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Coronavirus

La pandemia di covid

Coronavirus. Nel mondo superati i 50 milioni di contagi. Proseguono i lockdown in Europa

Secondo la Johns Hopkins University (Jhu), i numeri più alti di infezioni di Covid-19 sono negli Usa (9,9 milioni), in India (8,5 milioni) e Brasile (5,6 milioni). Gli stessi tre Paesi hanno il maggior numero di morti

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Più di 50 milioni di contagi, oltre 1,2 milioni di decessi in tutto il mondo.

Continua a superare drammatiche soglie la pandemia del coronavirus, che nelle ultime settimane ha visto i bilanci di molti Paesi, in particolare europei, registrare continui record al rialzo.

Secondo la Johns Hopkins University (Jhu), i numeri più alti di infezioni di Covid-19 sono negli Usa (9,9 milioni), in India (8,5 milioni) e Brasile (5,6 milioni). Gli stessi tre Paesi hanno il maggior numero di morti.

Anche se il conteggio della Jhu indica ancora 9.973.563, altre fonti come la Reuters già riportano gli Stati Uniti come il primo paese ad aver superato la soglia dei 10 milioni di contagi accertati da inizio pandemia. Il triste traguardo arriva nello stesso giorno in cui nel mondo si sono superati i 50 milioni di casi. Negli ultimi 10 giorni gli Stati Uniti hanno registrato circa un milione di casi. Si tratta del ritmo più alto da quando, 293 giorni fa, venne riportato il primo caso a Washington. Domenica si è raggiunta la cifra record di 131.420 casi nelle 24 ore, con ben 5 degli ultimi 7 giorni sopra le 100 mila infezioni.

Il Brasile ha raggiunto 162.374 morti per coronavirus, secondo gli ultimi dati forniti da 22 dei 27 stati federativi fino alla notte scorsa, quando sono mancati i numeri provenienti da San Paolo e altri quattro stati. Tra sabato e domenica, sono stati segnalati 88 decessi, in base alle informazioni raccolte dalla stampa locale. Assenti però le cifre di San Paolo, Minas Gerais, distretto federale, Paranà e Amapà. Il numero dei contagiati dall'inizio della pandemia è intanto salito a 5.660.555, di cui 7.698 nuovi casi nelle ultime 24 ore.

In Europa
Dall'altra parte dell'Atlantico, il Regno Unito ha contato sabato poco meno di 30mila infezioni e 413 decessi per un totale che ormai è giunto a 49.134 vittime. Lo stesso giorno la città di Liverpool ha avviato i test di massa sulla popolazione del suo mezzo milione di abitanti nel tentativo di controllare il virus. Inoltre, c'è preoccupazione per la notizia che il sistema sanitario riesce a tracciare meno del 60% dei contatti delle persone positive: il dato più basso da quando il servizio è stato avviato.

Anche in Francia, che registra nelle ultime 24 ore altri 551 morti e 20.155 contagi  e resta in lockdown, l'emergenza continua a essere alta. Le autorità attendono gli ultimi dati della settimana, per valutare se siano visibili i primi effetti del confinamento. E nella vicina Germania, dove il lockdown è "parziale", migliaia di persone sono scese nelle strade a manifestare contro le misure anti-contagio. Nel Paese i nuovi casi sono stati oltre 16mila in un giorno. L'Austria ha riportato un nuovo record giornaliero di 8.241 contagi, secondo i dati dichiarati sul sito web del ministero degli interni. Mentre nuove restrizioni sono entrate in vigore anche in Polonia e in Grecia, il Portogallo rispetterà da oggi un coprifuoco notturno, che da scala regionale passerà al livello nazionale. 

Più in generale, è l'intera Europa a rappresentare attualmente il punto focale dell'epidemia. Nel vecchio continente si registrano ormai più di 12 milioni e mezzo di contagi totali, e la maggioranza dei Paesi ha adottato, o sta per farlo, delle misure restrittive.

La Russia segnala per la prima volta dall'inizio della pandemia di coronavirus più di 21.000 contagi accertati in 24 ore. I dati ufficiali riportati dall'agenzia Tass parlano di 21.798 nuovi casi che portano il totale a 1.796.132. Solo a Mosca sono stati diagnosticati altri 6.897 contagi, un dato senza precedenti. Le autorità sanitarie russe segnalano anche altri 256 decessi (72 a Mosca) che fanno salire il bilancio a 30.793. Sono invece oltre 1,3 milioni le persone dichiarate guarite.

In Ucraina il presidente Volodymyr Zelensky è risultato positivo al Covid-19: lo riferisce la presidenza ucraina precisando che "il Capo di stato si sente bene e continuerà a svolgere le sue mansioni a distanza e in isolamento". Lo riporta l'agenzia di stampa Interfax.

Nuovo record anche in Iran, in questo caso sui decessi: 459 in un giorno, che portano il totale a oltre 38mila. Il Paese è il più colpito del Medioriente. Nel frattempo, Israele riapre la maggior parte dei negozi al dettaglio, per la prima volta da quasi due mesi, nell'ultima fase dell'uscita dal secondo lockdown. I negozi ora possono accettare fino a quattro clienti alla volta, ma i centri commerciali al coperto rimangono chiusi. Israele si era mosso rapidamente in primavera, ma ha gestito male la riapertura e il virus è rapidamente tornato a diffondersi, portando al secondo blocco a metà settembre. Le infezioni registrate sono 319mila, i morti poco più di 2.600. 
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