ECONOMIA
Inaugurazione anno giudiziario
Corte dei Conti, la denuncia di Squitieri: "Corruzione devastante per la crescita"
Alla presenza del Capo dello Stato Mattarella il presidente della Corte dei Conti lancia l'allarme: "Pericolo più serio per la collettività è una rassegnata assuefazione al malaffare"
"Pericolo più serio assuefazione al malaffare"
Alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella lancia l'allarme "Il pericolo più serio per la collettività è una rassegnata assuefazione al malaffare, visto come un male senza rimedi"; poi si rivolge direttamente al Capo dello Stato: "Non possiamo permettere che questo accada" e per questo è prioritario "riorganizzare le strutture dello Stato, puntando a che queste rispondano con rapidità e trasparenza ai bisogni dei cittadini".
Fragilità dell'economia italiana
Per il Presidente della Corte di Conti l'economia italiana è caratterizzata da un "quadro di estrema fragilità e di perdurante sfiducia degli operatori". Tuttavia "si sono venuti ad innestare negli ultimi tempi elementi di novità di grande rilievo", come il Quantitative Easing, il ribasso del petrolio e la flessibilità dell'Unione europea.
Ha quindi citato recenti previsioni secondo cui nel 2016 il livello del Pil italiano resterebbe di ben 7 punti al di sotto di quello del 2007, anno precedente allo scoppio della crisi. Ritiene che la Legge di Stabilità per il 2015 mostra come "vi siano margini che consentono di fornire un sostegno alle dinamiche del ciclo economico, favorendo sia i redditi delle famiglie, sia le condizioni di operatività delle imprese".
Nottola: "Reintregrare gli organici"
Negli ultimi anni le competenze della Corte dei Conti sono "fortemente aumentate e rese sempre più specialistiche" mentre "i magistrati si sono ridotti di oltre il 30%". Lo ha ricordato il procuratore generale della Corte, Salvatore Nottola che ha preso la parola dopo Squitieri. "Sarebbe doveroso almeno reintegrare gli organici" ha aggiunto.