Covid. Oms: l'origine è animale ma non sappiamo quale

09 febbraio 2021Il lavoro congiunto in Cina del team di esperti dell'Oms e di Pechino "è terminato" e ora il lavoro per tracciare l'origine del Covid-19 procederà nel resto del mondo e "non sarà vincolato ad alcuna località". E' quanto ha affermato nelle prime battute della conferenza stampa conclusiva della missione Oms a Wuhan, Lian Wannian, a capo della delegazione di 17 esperti cinesi che ha affiancato quella di 17 scienziati internazionali dell'Oms, provenienti da 10 Paesi diversi. Lian ha anche aggiunto che la Cina sostiene "il lavoro e l'azione dell'Oms". Lian ha aggiunto che "non ci sono tracce sostanziali della diffusione del coronavirus in Cina prima della fine del 2019. E non ci sono prove che circolasse a Wuhan prima del dicembre del 2019".

Fughe da laboratorio: improbabile
Sull’ipotesi di una fuga del virus dal un laboratorio il capo missione dell'Oms a Wuhan, Peter Ben Embarek parla di “scenari improbabili”.  Embarek  ha anche “raccomandato” per il futuro è di non continuare "le ricerche" nella direzione di una fuga del Codiv dal laboratorio di Wuhan.

La situazione in Cina
Nessuna nuova infezione da Covid-19 trasmessa a livello locale è stata segnalata ieri nella Cina continentale, dove invece sono stati registrati altri 14 casi confermati provenienti dall'estero e 15 asintomatici. Lo rende noto il bollettino odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese.  Tra i nuovi casi importati dall'estero, 7 sono stati segnalati in Guangdong, 2 a Shanghai e uno ciascuno in Jiangsu, Zhejiang, Fujian, Shandong e Sichuan.   Nessun ulteriore decesso correlato al nuovo coronavirus è stato registrato nelle ultime 24 ore in Cina continentale. Un nuovo caso sospetto proveniente dall'estero è stato invece segnalato ieri a Shanghai.  Altri 75 pazienti positivi sono stati dimessi ieri da vari ospedali cinesi dopo essersi ripresi.   Fino alla serata di ieri, la Cina continentale aveva registrato un totale di 4.818 casi di infezione arrivati da altri Paesi. Tra questi, 4.546 sono già stati dimessi da vari ospedali dopo essere guariti e 272 risultano ancora ricoverati. Non si segnalano decessi tra i casi positivi al coronavirus arrivati in Cina dall'estero.  

La situazione a Hong Kong
Da ieri sera, la Regione amministrativa speciale cinese di Hong Kong aveva registrato 10.667 casi confermati di contagio, compresi 186 decessi, mentre 48 sono stati confermati di infezione erano stati segnalati nella Regione amministrativa speciale di Macao e 928 a Taiwan, dove 9 pazienti sono deceduti per la malattia. In totale, 9.918 contagiati erano stati dimessi dagli ospedali a Hong Kong dopo essersi ripresi, oltre ai 46 di Macao e agli 848 di Taiwan.