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Coronavirus

Taglio forniture Pfizer

Iniziati i richiami seconda dose, ma rallentano le nuove vaccinazioni

Iniziate le operazioni di richiamo per i vaccinati del Vax Day del 27 dicembre. Zaia: "Con i tagli decisi da Pfizer in Veneto non si vaccina più, facciamo solo richiami". Annunciate sospensioni anche in Toscana, Sardegna, Friuli e Romagna

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Tocca quota 1.153.501 il numero delle vaccinazioni somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, e aggiornati alle 22.46 di ieri. Sono intanto iniziati i i richiami vaccinali per tutti coloro che avevano ricevuto la prima dose durante il Vax Day dello scorso 27 dicembre.

A causa del taglio delle forniture del vaccino Pfizer, molte regioni hanno già annunciato che nei prossimi giorni procederanno con la sola somministrazione delle dosi di richiamo, rallentando o interropendo temporaneamente le nuove vaccinazioni.

Veneto, Zaia: "a rischio anche i richiami"
In Veneto "la campagna vaccinale è sospesa". Lo afferma il presidente della Regione Luca Zaia, spiegando che questa settimana la Regione riuscirà ad effettuare solo i richiami di chi ha già ricevuto la prima dose, grazie alle dosi accantonate. "Ma se sarà messa in discussione la fornitura della prossima settimana, anche di un solo vaccino, lo dico a Pfizer, noi non riusciremo a fare i richiami", avverte Zaia.

"È vergognoso quello che sta accadendo... Tu non puoi dare un piano forniture che si traduce in piano vaccinale, che per noi vuol dire appuntamenti fissati, e poi dire che ci tagli fornitura del 53%. Così non funziona. Se poi guardiamo i dati vediamo che ci sono un gruppo di Regioni con tagli zero, un gruppo con tagli moderati e un gruppo in cui ci siamo noi che ne perdiamo più della metà", attacca Zaia auspicando che "perlomeno ci sia una distribuzione solidale di quello che c'è", perché "non può essere che alcune Regioni debbano sospendere le vaccinazioni".

Detto questo, "noi non abbiamo fatto contratti con Pfizer, quindi siamo parte lesa, ma non controparte giuridica... Spero che a livello nazionale si vada giù duri e pesanti da un punto di vista legale per una vicenda come questa", conclude Zaia. "Noi siamo molto arrabbiati, non sappiamo come tutelarci ma lo faremo". E "voglio poi capire se altri Paesi hanno avuto ricadute pari a quelle nostre, voglio sapere se sono state tagliate le forniture anche a Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti". 

Friuli Venezia Giulia: da martedì solo richiami
"Da martedì 19 gennaio proseguirà il piano di vaccinazione solo per coloro che hanno in programma la somministrazione della seconda dose, mentre verranno posticipate le vaccinazioni di coloro che si sottopongono per la prima volta fino a che non vi sarà garanzia sui flussi di consegna dei vaccini".

Lo rende noto il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, in merito al piano vaccinale del Fvg e alle novità che riguardano il rallentamento delle forniture. "Da oggi - spiega Riccardi - la vaccinazione prosegue come da programma, mentre coloro che sono in agenda per la prima somministrazione da martedì, circa tremila persone appartenenti alle categorie delle prime priorità, verranno ricontattati per stabilire una nuova data non appena ci sarà chiaro il quadro da Roma. Le agende saranno riaperte per le nuove richieste da febbraio".

Nel frattempo si susseguono le riunioni della cabina di regia per organizzare la seconda fase. "Stiamo lavorando anche per la vaccinazione di ultraottantenni e persone con disabilità, che - ribadisce Riccardi - riteniamo categorie prioritarie: le linee con le direzioni sanitarie sono tracciate, ma è chiaro che ora ogni ipotesi di lavoro è condizionata dai flussi di consegna del vaccino, non solo per quanto riguarda la nuova fase ma anche per la chiusura della prima".

Toscana: prime somministrazioni ferme fino a giovedì
Pfizer taglia la consegna delle dosi e la campagna vaccinale della Toscana rallenta. Da oggi fino a giovedì si fermano le prime somministrazioni dei vaccini per consentire a chi le ha già fatte di completare l'immunizzazione con il richiamo. "Le agende per le prime inoculazioni - si precisa in Regione - verranno riaperte non appena avremo certezza di nuove forniture.

"La decisione della sanità toscana di annullare le prenotazioni arriva in seguito all'annuncio della Pfizer di un calo della produzione dovuto all'ammodernamento degli impianti. "È qualcosa di indifferente ai poteri della regione ed addirittura a quelli dello Stato", ha commentato il presidente della regione Eugenio Giani che aggiunge: "Io mi metto nei panni, anzi solidarizzo, con il commissario Arcuri". In Toscana oggi arriveranno solo il 63% delle dosi previste e la priorità sarà data a chi deve concludere il ciclo vaccinale. Con le 6.900 dosi delle prenotazioni annullate, le 12.000 tenute di scorta e questa quarta fornitura ridotta, la Regione potrà assicurare alle 70.000 persone già vaccinate la seconda e ultima somministrazione. 

Sardegna: stop a nuove vaccinazioni
Stop a tutte le nuove vaccinazioni in Sardegna, da oggi si procede solo con i richiami, con la speranza che tutte le dosi arrivino in tempo per poterlo garantire a tutti i sardi già vaccinati nella prima fase.

Il taglio Pfizer, che colpisce la Sardegna con un taglio del 50%, non consente di proseguire con il piano di vaccinazione anti coronavirus. Le dosi ricevute dall'isola sono finora 33mila e poco più di 23mila quelle somministrate. Oltre alle 7mila dosi di vaccino Pfizer mancate, oggi non sono arrivate neanche le 1000 attese da Moderna. La situazione è dunque molto delicata, e la Regione in queste ore sta valutando ogni possibile azione per garantire ai sardi la vaccinazione, e in particolare i richiami, entro i tempi e nei modi previsti. 

Bologna: prime vaccinazioni rinviate
Oggi a Bologna iniziano i richiami del vaccino anti-Covid. Convocati oggi in Fiera i primi 225 operatori sanitari vaccinati in occasione del 'Vaccine day' del 27 dicembre scorso, più le 50 persone della Cra Lercaro. Le seconde somministrazioni riprenderanno giovedì per coloro che si erano vaccinati il 31 dicembre, 472 persone in totale, e proseguiranno con cadenza giornaliera da sabato 23 gennaio. In totale sono 2.891 le seconde dosi che verranno somministrate nel corso di questa settimana, fino a domenica 24 gennaio.

Rinviate invece a data da destinarsi le prime vaccinazioni per circa 1.400 persone già prenotate in questi giorni, per effetto del ritardo nella fornitura dei vaccini da parte di Pfizer, informate con un sms dall'Ausl. Tra oggi e domani saranno consegnate in regione 27.000 dosi, ossia la metà di quelle previste.

Per quanto riguarda Bologna, in particolare, domani verranno consegnate 4.680 dosi, su un totale atteso di 9.360 vaccini. Per non sprecare una piccola quota di fiale già scongelate e non più conservabili, oggi riceveranno in Fiera la prima dose di vaccino solo 90 operatori sanitari, già prenotati. Altri 170, per la stessa ragione, verranno vaccinati per la prima volta al punto vaccini del Rizzoli.

Sicilia, iniziati i richiami
Sono state eseguite questa mattina le prime somministrazioni del richiamo del vaccino anti-Covid Pfizer-Biontech agli operatori sanitari delle diverse sezioni Covid dell'Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania. Si tratta di medici e infermieri che avevano ricevuto la prima dose a Palermo il 28 dicembre, all'inizio delle tre giornate che l'assessorato alla Salute aveva riservato alle aziende sanitarie. "La vaccinazione è stata effettuata nel rispetto delle indicazioni dell'assessore alla Salute Ruggero Razza e proseguirà regolarmente, in considerazione della disponibilità delle dosi Pfizer-Biontech in farmacia che garantisce la copertura della seconda somministrazione anche a fronte di una fornitura ridotta", spiegano dall'ospedale. 

Nei prossimi due giorni la campagna interesserà gli altri operatori vaccinati a Palermo, tra cui medici e infermieri del Pronto soccorso e delle sezioni Covid, mentre giorno 21 comincerà la somministrazione del richiamo a quanti hanno ricevuto la prima dose in azienda a partire dal 31 dicembre.   

Puglia: rallentano nuove somministrazioni
Gli 11 Hub ospedalieri pugliesi hanno ricevuto questa mattina la terza tranche dei vaccini anti Covid Pfizer. Come annunciato, in Puglia sono state consegnate 18.720 anziché le 30.420 del piano originario. Un taglio pari al 38,4%. Le 11,770 dosi in meno costringeranno i Punti vaccinali a rallentare le nuove somministrazioni per essere certi di poter garantire entro i 21 giorni i richiami, iniziati ieri, di chi è stato già vaccinato.
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