Crisi, Renzi: "Segnali di ripresa. Cogliamola invece di lamentarci"

05 maggio 2015Matteo Renzi è arrivato in Trentino Alto Adige dove ha incontrato, all'aeroporto Dolomiti, i presidenti della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e di Trento, Ugo Rossi. Al centro dell'incontro i temi delle due autonomie, le competenze e i rapporti con lo Stato. Insieme ai due presidenti, il premier ha poi visitato l'azienda Stahlbau Pichler: "Ci sono tanti segnali che il Paese ha voglia di ripartire: basta lamentarsi, mettiamoci in gioco, è il momento in cui si riparte". Per Renzi la Stahlbau Pichler è "un'impresa di cui tutti siete orgogliosi, e fate bene, perchè dimostra con i numeri come affrontare la crisi: andandosi a prendere il futuro senza aspettarlo". Si tratta, ha aggiunto il premier, di "un'azienda che ha colto l'occasione di Expo, lavorando a 9 padiglioni. Io avverto che ci sono i segnali di ripresa, ma bisogna essere pronti e desiderosi di coglierla". 

"Derby tra chi fa e chi si crogiola in protesta"
"L'obiettivo è dire che siamo a un bivio: da un lato quelli che protestano soltanto, lamentano, fanno l'elenco delle difficoltà. In alcuni casi hanno ragione, non possiamo dire che va tutto bene e raccontare barzellette. Ma loro sono destinati a crogiolarsi nelle loro proteste" mentre dall'altro lato c'è chi "fa le cose". 

"Il nostro partito sia grande occasione per futuro"
Nelle vesti di segretario nazionale del Partito Democratico Renzi ha tenuto un comizio elettorale al teatro Rainerum a sostegno dei candidati a sindaco alle prossime elezioni:  "A questo partito crediamo come una grande occasione per il futuro dell'Italia" ha detto parlando del Pd. Chiusa la parentesi nel capoluogo altoatesino, il premier si recherà in Val di Non, in provincia di Trento, dove visiterà le celle ipogee di Tassullo, primo magazzino al mondo per la conservazione delle mele costruito nelle montagne. Nel primo pomeriggio sarà a Trento per un comizio presso la Fondazione Bruno Kessler, poi seguirà la visita del Museo d'arte moderna e contemporanea - Mart di Rovereto.

"Italicum, ora si sa chi vince e deve fare le cose"
Da Bolzano il premier Renzi ha parlato anche dell'approvazione dell'Italicum passato nella serata di ieri alla Camera: "La legge elettorale non è importante solo in quanto tale, ma perchè permette di sapere chi vince le elezioni e dà a chi vince il compito e la responsabilità di governare, non continuare a chiacchierare ma fare le cose". Poi ha concluso: "Ci siamo stancati di chi continua a parlare e non mantiene le promesse".