MONDO
Crisi ucraina. Telefonata tra Obama, Renzi, Hollande, Cameron e Merkel
Verso nuove sanzioni alla Russia. L'appello a Mosca: può ancora scegliere una soluzione pacifica
La Casa Bianca: lavorare attraverso G7 e Ue per coordinare misure aggiuntive contro Mosca. L'Eliseo: l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina devono essere rispettate pienamente. Merkel: a breve riunione ministri degli Esteri europei. Palazzo Chigi: piena consonanza di analisi tra i leader
compresa l'attuazione dell'intesa di Ginevra". Obama e gli altri leader hanno rilevato "i passi positivi che l'Ucraina ha fatto" per rispettare gli impegni presi a Ginevra. Passi ai quali "non hanno corrisposto" le azioni di Mosca, hanno osservato i 5 capi di stato e di governo.
L'Eliseo: l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina devono essere rispettate pienamente
Il presidente Usa, Barack Obama, Matteo Renzi, David Cameron, Angela Merkel e François Hollande sono pronti a nuove sanzioni contro Mosca, in ordine alla crisi in Ucraina. Lo ha reso noto il presidente francese, Hollande.
"I capi di Stato e di governo hanno deciso una reazione rapida del G7 e hanno previsto l'adozione di nuove sanzioni da parte della comunità internazionale contro la Russia", ha reso noto l'Eliseo in un comunicato.
Obama e i leader europei hanno sottolineato l'importanza dell'entrata in vigore "effettiva" dell'accordo di Ginevra dello scorso 17 aprile "per permettere l'uscita dalla crisi ed evitare il peggioramento della situazione sul terreno". E perché il processo democratico in Ucraina arrivi a buon fine, hanno definito "essenziale" che si svolgano le elezioni presidenziali del 25 maggio, in modo da consentire che "gli ucraini decidano liberamente e in tutta trasparenza del proprio futuro".
Hollande, Obama, Merkel, Cameron e Renzi, secondo la nota, hanno concordato che, secondo quando deciso a Ginevra, la Russia deve contribuire a ridurre la tensione, "astenendosi da dichiarazioni provocatorie e manovre di intimidazione".
L'accordo tra Russia, Usa, Ucraina e Ue siglato a Ginevra prevede lo sgombero degli edifici pubblici occupati dai separatisti nell'est dell'Ucraina, il disarmo di tutte le milizie illegali e l'amnistia per quelli che hanno partecipato ai disordini, senza commettere crimini.
"L'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina devono essere rispettate pienamente" hanno aggiunto i cinque leader che, secondo l'Eliseo, hanno anche deciso il rafforzamento del ruolo della missione di osservatori dell'Osce.
Merkel: a breve riunione ministri degli Esteri europei sanzioni
Da Berlino, il cancelliere tedesco ha fatto sapere che a breve si riuniranno i ministri degli Esteri europei proprio per valutare l'opportunità di imporre nuove sanzioni a Mosca. “Considerata l'assenza di progresso, adesso dobbiamo pensare –e non solo pensare ma anche agire - all'opportunità di nuove sanzioni. Per questo i ministri degli Esteri dell'Ue si riuniranno quanto prima". La cancelliera lo ha detto dopo aver avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, durante la quale ha criticato la mancanza di impegno pubblico da parte della Russia sul rispetto degli accordi di Ginevra della scorsa settimana. Merkel ha detto di essere convinta che Mosca possa "mettere i separatisti nell'est dell'Ucraina su un sentiero pacifico" e ha aggiunto che Kiev ha intrapreso "una serie di passi" per attuare l'accordo.
Palazzo Chigi: piena consonanza con gli altri leader europei
Sulla conference call relativa alla crisi ucraina e sui prossimi passi da fare, Palazzo Chigi ha fatto sapere che si è registrata una piena consonanza di analisi tra i leader.