Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Crisi-di-governo-M5S-Salvini-sceglie-Berlusconi-ma-anche-lui-lo-snobba-a73ecf32-d036-4bd9-81d2-1ab1a31da35b.html | rainews/live/ | true
POLITICA

"Ha provato a fregarci e alla fine si è fregato lui"

Crisi di governo, M5S: "Salvini sceglie Berlusconi ma anche lui lo snobba"

I pentastellati all'attacco: "Crisi irresponsabile azione del Carroccio, ministri della Lega attaccati alla poltrona". E ancora: Salvini parla da ministro, si dimetta se ha un briciolo di coerenza. Il leader della Lega: "Governo istituzionale? Renzi faccia di bronzo"

Condividi
Matteo Salvini "ha provato a fregarci tutti, ma alla fine si è fregato lui". Lo si legge in un post sul Blog del Movimento 5 stelle dal titolo 'Salvini sceglie Silvio, ma anche lui lo snobba' pubblicato questa mattina. "Il paradosso di tutto questo? Che ora pare sia lo stesso Berlusconi a snobbarli. Gli ha dato picche", ironizzano i pentastellati. "Chissà cosa penseranno adesso coloro che negli ultimi mesi si erano avvicinati per la prima volta alla Lega. Salvini ha preferito Arcore a voi. E' vero, ha provato a fregarci tutti, ma alla fine si è fregato lui. Ora tirate le somme".

Poi un ritornello che ricorre nelle polemiche di questa crisi estiva: "Ma come, non dovevano mollare tutti la poltrona? Hanno aperto una crisi di governo in pieno agosto annunciando di essere pronti a dimettersi in blocco e invece ancora sono lì, incollati alla poltrona. Senza pudore!" Per i pentastellati "si tratta di una crisi surreale aperta dalla Lega solo per tutelare gli interessi di partito, per portare a casa nuove poltrone. Storia da Prima Repubblica, logiche di palazzo, intrighi politici, solo per conquistare nuovo potere. E in tutto questo i cittadini italiani rischiano di subire le conseguenze di questa irresponsabile azione della Lega. Di cosa parliamo? Intanto - spiega M5S - dell'aumento dell'IVA, che tradotto significa: +1.200 euro di spese per le famiglie ogni anno. E poi potremmo fare un elenco infinito di riforme che salteranno: salario minimo (stipendi più alti per i lavoratori), acqua pubblica (meno costi in bolletta), riforma della giustizia (processi più veloci), riforma della sanità (meno raccomandati) ecc ecc".

M5s: Salvini parla da ministro? Si dimetta se ha un briciolo di coerenza
"Salvini parla da ministro di quale governo? Salvini ha fatto cadere il governo e pretende ancora di fare il ministro. Parla da ministro, ma per conto di chi e di cosa se ha detto che vuole sfiduciare il governo? Si dimetta se ha un briciolo di coerenza". Lo affermano fonti M5s. 

Martedì 20 le comunicazioni di Conte in Senato
Intanto la data chiave per capire quale sarà l'evoluzione della crisi di governo resta martedì 20, quando il premier Giuseppe Conte si presenterà in aula al Senato per rendere delle comunicazioni, come da lui richiesto dopo l'annuncio della Lega di volerlo sfiduciare.

Renzi: vediamo che fa M5S, può accadere tutto
"Tutto bellissimo. E tutto anche assurdo: mai vista una crisi gestita così. Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere! Salvini sente scivolarsi via la poltrona e sa che solo con il potere potrà avere ancora un (breve) futuro. Il capitano si è impaurito di brutto. E dunque offre tutto a Di Maio. Scene da far impallidire il calciomercato". Così Matteo Renzi su Fb. "Adesso vedremo che cosa farà il M5S: può davvero accadere di tutto. Noi abbiamo una sola stella polare: il rispetto delle Istituzioni. Solo quello". 

Salvini:  "Governo istituzionale? Renzi faccia di bronzo"
"Anche oggi al lavoro per difendere i confini e la sicurezza dell'Italia. Renzi che parla di "governo istituzionale" per salvare il Paese? Mamma mia che faccia di bronzo, con tutti i danni che ha fatto!". Lo afferma il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

Zingaretti: solo con la crisi verificheremo la possibilità di un governo diverso 
"Continuo a pensare che aprire dibattiti su governi futuri prima che quello in carica cada sia un errore. Nasconde il dato politico di fondo: l'esperienza del governo populista è fallita". Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti su Facebook. Il Pd, ha sostenuto il segretario, "è pronto per andare alle elezioni e proporre un'idea diversa rispetto al Paese dell'odio e in questo senso si sta organizzando. Vedremo, dopo questo fastidioso ginepraio di parole senza contenuti e senza valori, cosa accadrà martedì nel dibattito aperto dal Presidente Conte. Diciamo no a qualsiasi ipotesi di governo pasticciato e di corto respiro. Solo nello sviluppo dell'eventuale crisi di governo sotto la guida autorevole del Presidente Mattarella - ha sottolineato - si potranno verificare, se esistono, le condizioni numeriche e politiche di un governo diverso con una larga base parlamentare che nasca non a tutti i costi per la paura delle urne, che non abbiamo, ma dalla reale possibilità di trasformare l'Italia, cambiare e rifondare l'Europa e ricostruire una speranza".

Condividi