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ECONOMIA

Lo rivelano i dati Cerved

Crisi, diminuiscono le imprese protestate e i ritardi nei pagamenti

Nel terzo trimestre 2013 le aziende protestate sono state 62mila, il 6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2012. Si riducono anche i tempi di incasso delle fatture 

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Diminuiscono le imprese protestate in Italia nel terzo trimestre 2013: 196mila i protesti levati a oltre 62mila aziende, in calo del 6% rispetto a quanto osservato nello stesso trimestre dell'anno precedente. Lo rivelano i dati Cerved analizzati dall’Ansa.
 
Questo miglioramento è da attribuire principalmente al calo registrato nelle imprese individuali: nell'estate scorsa le società individuali protestate ammontavano a 41mila, con una decrescita dell'8,5%.
 
Il calo dei protesti è accompagnato da un altro dato positivo: la diminuzione del valore dei mancati pagamenti. Secondo il database Cerved, in estate non è stato saldato il 31,7% del valore delle fatture in scadenza, contro il 32,9% dello stesso periodo del 2012.
 
Si sono ridotti anche i tempi di incasso delle fatture: le imprese hanno infatti pagato mediamente in 77,7 giorni, tre giorni e mezzo prima rispetto a quanto avveniva nel terzo trimestre del 2012. All'origine vi è sia un accorciamento dei tempi medi concordati tra cliente e fornitore, sia una riduzione dei giorni medi di ritardo, che toccano un minimo di 17,7 giorni. Il quadro positivo è confermato anche dal calo della presenza di aziende che hanno accumulato ritardi di oltre due mesi, casi che frequentemente possono sfociare in default.
 
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