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MONDO

Vertice Nato

Crisi ucraina, Hollande: navi da guerra alla Russia solo con il cessate il fuoco

La consegna delle due grandi navi da guerra francesi è condizionata dalla firma "di un accordo politico e dal cessate il fuoco". Il presidente francese però precisa che il contratto da 1,2 miliardi di euro non è sospeso ma rinviato

Hollande al vertice Nato (Ansa)
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La consegna delle due grandi navi da guerra francesi Mistral alla Russia sono condizionate dalla firma di "un accordo politico" e dal "cessate il fuoco" in Ucraina. Il presidente francese lo ha annunciato al vertice della Nato in Galles. "Al momento queste condizioni (tregua a accordo,ndr) non ci sono. Come potrei autorizzare la consegna di una nave che domani può essere una nave da guerra proprio mentre c'è la crisi ucraina?".
Il presidente francese ha però sottolineato che il contratto non è stato sospeso ma solo rinviato; dichiarazioni che frenano l'annuncio dato ieri dall'Eliseo che parlava dell'annullamento della consegna.

Un'affare da 1,2 miliardi di euro, la cui sospensione potrebbe avere riflessi sull'economia e sull'occupazione a Saint Nazaire che ospita i cantieri navali che rischierebbero di chiudere in caso di cancellazione delle vendite. "Il Capo dello Stato mi ha assicurato che non ci saranno ripercussioni sui cantieri navali" ha raccontato il sindaco David Samzun, sul posto ci sono ancora i marinai russi che si stanno esercitando per imparare a manovrare le navi. Per la sospensione, Parigi rischierebbe di dover pagare un miliardo di euro in risarcimento e, se l'affare dovesse essere del tutto cancellato, si potrebbe arrivare a 5 miliardi di euro di penale.

La fornitura è stata firmata da Sarkozy nel 2001.  La prima nave, la Vladivostock, è finita e dovrebbe essere consegnata a ottobre. La seconda nel 2015 e avrà l'evocativo nome Sebastopoli (il porto in Crimea sul Mar Nero) grande base della flotta russa sul Mar Nero, in coabitazione con quella ucraina, e prima conquista a marzo dei filo-russi.
Il contratto nell'ultima tornata di sanzioni di terzo livello Ue era sopravvissuto alle misure punitive, che vietavano solo le vendite future di armi ma non quelli sottoscritti prima delle sanzioni.
 
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