SPORT
Si tratta del Donbass Arena
Ucraina, la guerra non risparmia lo stadio dello Shakhtar Donetsk
Due esplosioni hanno causato il crollo di una parte della facciata nord-ovest e danni alle attrezzature. Dalle prime ricostruzioni, sembra che non ci siano feriti. La città orientale di Donetsk è teatro di combattimenti tra le forze di Kiev e i separatisti filorussi
Donetsk (Ucraina)
E’ considerato un vero e proprio gioiello. Soprattutto dopo i lavori di ammodernamento in occasione degli Europei di calcio del 2012. Ma i combattimenti nell’est dell’Ucraina tra i ribelli filorussi e le forze di Kiev non hanno risparmiato neanche uno dei simboli della città di Donestk: lo stadio Donbass Arena, dove gioca lo Shakhtar.
Due esplosioni provocate da altrettante bombe hanno causato gravi danni alla facciata nord-ovest, che è in parte crollata, e alle attrezzature. Dalle prime ricostruzioni, sembra che non ci siano stati feriti.
Lo scorso luglio, dopo la vittoria della Supercoppa ucraina contro la Dinamo Kiev, il tecnico dello Shakhtar Donetsk, Mircea Lucescu, aveva annunciato il trasferimento della squadra nella città occidentale di Leopoli, in attesa di un ritorno alla normalità nell’est dell’Ucraina. “Giocheremo qui tutte le nostre gare interne comprese quelle di Champions League - aveva spiegato -, vivremo e ci alleneremo a Kiev ma questo sarà il nostro stadio”.
A Donetsk, intanto, il conflitto si sta facendo particolarmente intenso. E si contano vittime anche tra i civili: solo oggi sono morte 6 persone. Tra loro anche un bambino.
Come a Sarajevo
Quello che è successo allo stadio Donbass Arena riporta alla mente quanto accaduto a Sarajevo nel 1992, quando il conflitto nell’ex Jugoslavia causò la distruzione di alcune strutture che avevano ospitato i Giochi Olimpici invernali del 1984.
Due esplosioni provocate da altrettante bombe hanno causato gravi danni alla facciata nord-ovest, che è in parte crollata, e alle attrezzature. Dalle prime ricostruzioni, sembra che non ci siano stati feriti.
On 23 August, at 6:00, two powerful explosions occurred at Donbass Arena!
More photo here - http://t.co/jN6GGWU58L pic.twitter.com/e5DTJ8RkAr
— FC SHAKHTAR ENGLISH (@shakhtar_eng) 23 Agosto 2014
Lo scorso luglio, dopo la vittoria della Supercoppa ucraina contro la Dinamo Kiev, il tecnico dello Shakhtar Donetsk, Mircea Lucescu, aveva annunciato il trasferimento della squadra nella città occidentale di Leopoli, in attesa di un ritorno alla normalità nell’est dell’Ucraina. “Giocheremo qui tutte le nostre gare interne comprese quelle di Champions League - aveva spiegato -, vivremo e ci alleneremo a Kiev ma questo sarà il nostro stadio”.
A Donetsk, intanto, il conflitto si sta facendo particolarmente intenso. E si contano vittime anche tra i civili: solo oggi sono morte 6 persone. Tra loro anche un bambino.
Come a Sarajevo
Quello che è successo allo stadio Donbass Arena riporta alla mente quanto accaduto a Sarajevo nel 1992, quando il conflitto nell’ex Jugoslavia causò la distruzione di alcune strutture che avevano ospitato i Giochi Olimpici invernali del 1984.