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MONDO

La nota del ministero degli Esteri

Cyberterrorismo, La Cina condanna gli attacchi alla Sony senza accusare la Corea del Nord

Gli Usa avevano chiesto aiuto a Pechino per l'attacco nei confronti della Sony Pictures per l'uscita di The Interview, commedia satirica sul leader nordcoreano Kim Jong-un. La Cina non fa riferimento a Pyongyang, ma sottolinea la sua contrarietà a "qualsiasi forma di terrorismo telematico"

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Il presidente Barack Obama aveva definito "un atto di vandalismo cibernetico, non un atto guerra", l'attacco di pirateria informatica nei confronti della Sony Pictures. Attacchi che si reputa possano venire dalla Corea del Nord e sono la reazione di Pyongyang all'uscita - bloccata - di "The Interview", commedia satirica sul leader nordcoreano Kim Jong-un.

Washington aveva chiesto aiuto a Pechino per fronteggiare l'hackeraggio Nord Coreano. Le autorità cinesi avevano sin qui lasciato cadere la richiesta di aiuto. Ma ora arriva una parziale risposta.  Il ministero degli Esteri cinese, infatti, sottolinea la propria contrarietà a "qualsiasi forma di terrorismo telematico". Parole ripetute dal capo della diplomazia mandarina Wang Yi in un colloquio telefonico con il collega americano John Kerry.

"La Cina si oppone a qualsiasi Paese o individuo che utilizza installazioni di altri Paesi per attaccarne un terzo". Manca, però, un qualsiasi riferimento all'alleato Pyongyang. 
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