POLITICA
Il vertice
Def, a Palazzo Chigi incontro tra governo e Anci. Sul tavolo i tagli ai Comuni
Al centro del vertice il contributo degli enti locali al Documento di programmazione economica e finanziaria. Il sindaco di Firenze Nardella prova la mediazione tra governo e sindaci
Le parole di Fassino
"Dal 2010 ad oggi, tra taglio dei trasferimenti e patto di stabilità, i Comuni hanno fatto sacrifici per 17 miliardi di euro. Mi pare che altri abbiano contribuito molto meno al risanamento dei conti pubblici, mi riferisco alle amministrazioni centrali dello Stato". Così, ieri, il presidente dell'Anci che aveva sottolineato come i comuni e le amministrazioni locali non siano disposti ad essere gli unici a "dover sostenere" la "manovra".
Padoan: "Meno tasse e più lavoro"
E intanto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan chiarisce: "Le parole d'ordine sono meno tasse e più lavoro". Il responsabile del Mef ribadisce che gli aumenti delle tasse (derivanti dalle clausole di salvaguardia) "saranno eliminati".
Padoan assicura ancora: "Nessun rischio di toccare la spesa sociale per scongiurare l'aumento dell'Iva nel 2016, la spesa sociale andrà difesa e rafforzata".
Prova a fare da pontiere, il sindaco di Firenze Dario Nardella, molto vicino al premier Matteo Renzi. "Poniamo un tema non facendo polemica tra sindaci e governo, ma su come si possono applicare dei tagli proporzionali e giustificabili ai vari enti locali sulla base anche delle loro capacità", dice il primo cittadino del capoluogo toscano.
La nota di aggiornamento
Ma proprio sui saldi, la bozza del Def sembra aprire a delle possibilità che scongiurino i tagli. Le stime del Def "riflettono valutazioni prudenziali" ma a settembre, con la nota di aggiornamento "il governo non esclude che sia possibile indicare un tasso di crescita più elevato" che "offrirebbe margini più ampi per la riduzione della pressione fiscale", si legge del documento.
I vertici di oggi
I sindaci delle Città metropolitane si sono dati appuntamento per oggi, alle 13 all'Anci, per una riunione del coordinamento.
Il confronto seguirà il vertice di Palazzo Chigi col presidente del Consiglio, Matteo Renzi. All'ordine del giorno ci sono le misure contenute nel Def.
Renzi interviene con un Tweet sulla politica fiscale del governo: Nel 2015 le tasse vanno giù con gli 80 euro per 10 milioni italiani e incentivi su lavoro (irap e assunzioni). Questi i fatti #lavoltabuona
Nel 2015 le tasse vanno giù con gli 80 euro per 10 milioni italiani e incentivi su lavoro (irap e assunzioni). Questi i fatti #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 8 Aprile 2015