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MONDO

Mosca

Delitto Nemtsov, identificati primi sospetti. Putin: "Impedire omicidi politici"

Il capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, citato dall'agenzia ufficiale Tass, ha precisato che sono stati identificati alcuni uomini che potrebbero essere coinvolti nell'assassinio dell'oppositore  

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Mosca Gli investigatori hanno identificato degli individui sospettati per l'uccisione dell'oppositore Boris Nemtsov, ucciso venerdì notte a pochi passi dal Cremlino. Lo sostiene il capo dei servizi di sicurezza russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, citato dall'agenzia ufficiale Tass. "Ci sono sempre dei sospetti", ha precisato Bortnikov.

Gli investigatori russi avrebbero delle foto di almeno due persone di origine caucasica sospettate dell'omicidio dell'oppositore Boris Nemtsov. Lo sostiene Ren-tv, secondo cui gli inquirenti starebbero cercando di identificare i sicari servendosi di fermo-immagine estrapolati dai filmati delle mini videocamere di automobilisti di passaggio.

Le indagini si sono anche concentrate su un'auto del ministero delle Finanze. Secondo LifeNews, tv considerata vicina ai servizi segreti, una Ford scura del dicastero è stata ripresa dalle telecamere della zona almeno tre volte nella notte dell'agguato  e si trovava sul ponte dove è stato ucciso Nemtsov tra le 23.30 e le 23.40, quando è avvenuto l'assassinio. Il ministero è comunque in via Ilinka, non lontano dal luogo del delitto. Sempre secondo l'emittente Nemtsov sarebbe stato seguito da almeno tre auto come dimostrano dei video ripresi da alcune telecamere di sicurezza e ora al vaglio degli investigatori.

LifeNews ha inoltre diffuso un filmato che riprenderebbe i primi minuti della fuga in auto del killer e dei suoi complici per le vie del centro di Mosca. Al momento una svolta nelle indagini appare comunque lontana. I sommozzatori stanno cercando nelle acque della Moscova la pistola (a quanto pare una Makarov) usata dal sicario per uccidere l'ex vice premier: i proiettili sparati sarebbero almeno sei, di cui quattro andati a segno colpendo Nemtsov alla schiena e alla testa.

Quando venerdì mattina Nemtsov è tornato verso la capitale russa dall'aeroporto di Sheremetievo, dove era andato a prendere la fidanzata (la modella ucraina Anna Duritskaya, 23 anni) la Range Rover dell'oppositore sarebbe stata seguita all'inizio da una Chevrolet e poi da un'altra auto. Ma Nemtsov sarebbe stato tenuto sotto controllo anche dopo nel corso della giornata e una volta arrivato al Gum - i grandi magazzini sulla Piazza Rossa dove ha cenato con la compagna - avrebbe congedato il suo autista personale. I killer avrebbero così intuito che l'oppositore sarebbe poi tornato a piedi nel suo appartamento nel centro di Mosca, proprio attraversando il ponte Bolshoi Moskvoretski sul quale è stato ucciso. Alle 23.29 - sempre secondo Lifenews - un'auto chiara avrebbe fatto un giro sotto il ponte, e un minuto dopo l'uomo che avrebbe poi aperto il fuoco sarebbe sceso dalla vettura per nascondersi sulle scale del ponte in attesa della sua vittima. La stessa auto, secondo un altro servizio di Lifenews con tanto di video in esclusiva, sarebbe stata poi filmata per alcuni minuti dopo il delitto nel suo percorso nel centro cittadino: prima svolta in via Bolotnaia passando con un semaforo rosso, poi si dirige verso il ponte Bolshoi Kamenni, dove si ferma lasciando passare i pedoni, quindi entra in via Mokhovaia e in via Okhotni Riad, passando accanto alla Duma. Alle 23.34 la vettura gira in via Bolshaia Dmitrovka, dove si confonde nel traffico.

Anche nel video a bassa risoluzione dell'omicidio diffuso da Tvcenter, l'assassino - dopo aver ammazzato Nemtsov - sarebbe fuggito su un'auto chiara sulla quale lo attendevano uno o più complici. Ieri un'altra emittente russa, Ren Tv, ha diffuso la notizia del ritrovamento della macchina, sostenendo che si tratta di una Zaz bianca (una vecchia utilitaria di fabbricazione ucraina) e che dentro gli investigatori hanno trovato dei capelli: forse degli aggressori. Ma la polizia ha detto di non poter fornire nessuna conferma a questo proposito.

Quando è stato ucciso, Nemtsov stava camminando assieme alla giovane compagna, che è stata a lungo interrogata come testimone dagli inquirenti e solo ieri notte è potuta tornare a Kiev dalla madre dopo essersi vista morire davanti l'uomo con cui era fidanzata da tre anni. Anna Duritskaya non ha quindi partecipato ai funerali del partner, e - secondo le autorità russe - si è impegnata per iscritto a non divulgare notizie sulle indagini. Comunque la ragazza aveva dichiarato di aver notato "solo un'auto bianca" e di non sapere "da dove è uscito l'assassino" perché "tutto è successo" alle sue spalle.

Putin: "Impedire omicidi politici"
Bisogna "liberare la Russia dalla vergogna" di delitti "che hanno una grande risonanza, compresi quelli a sfondo politico" come "l'omicidio sfacciato di Boris Nemtsov proprio nel centro della capitale". Così il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto in una riunione di vertice del ministero dell'Interno, proprio mentre le agenzie pubblicavano le prime notizie riguardo ai primi sospetti identificati.
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