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POLITICA

La polemica

Di Maio contro la Francia per l'uso della "moneta coloniale". Parigi convoca ambasciatrice italiana

"La Francia stampa in oltre 10 paesi una doppia moneta con cui si fa pagare una percentuale della ricchezza nazionale e finanzia anche una piccola parte del deficit francese", aveva detto stamattina il vicepremier alla radio Rtl 102.5. Che dopo la convocazione ribadisce: "Non è un caso diplomatico, è tutto vero"

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Sale di tono la tensione tra Roma e Parigi. L'ambasciatrice d'Italia a Parigi, Teresa Castaldo, è stata convocata al ministero degli Esteri francese dopo le parole del vice premier Luigi Di Maio sulla 'moneta coloniale'. Il capo di gabinetto del ministro incaricato degli Affari europei, Nathalie Loiseau, ha convocato l'ambasciatore d'Italia a seguito delle osservazioni inaccettabili e inutili fatte ieri delle autorità italiane", ha indicato una fonte del gabinetto del ministro.

Le parole del vicepremier
"Ogni giorno si rischia di parlare solo degli effetti, cioe' i morti in mare, una cosa l'Europa sta ignorato, cioe' quello che stanno facendo che alcuni paesi in Africa impoverendola, la Francia prima di tutti, che stampa in oltre 10 paesi una doppia moneta con cui si fa pagare una percentuale della ricchezza nazionale e finanzia anche una piccola parte del deficit francese", aveva detto stamattina Di Maio alla radio Rtl 102.5.

Il colonialismo della Francia
"Per far restare gli africani in Africa basta che i francesi se ne stiano a casa loro invece che andare a colonizzare", aveva argomentato il vicepremier. "Nei prossimi giorni il M5S presentera' una iniziativa parlamentare, io voglio chiedere all'Ue di sanzionare i paesi come la Francia e diremo alla Francia di aprire i porti - ha aggiunto -. D'ora in poi tutti quelli che salveremo nel Mediterraneo li porteremo a Marsiglia, fino a quando non la smetteranno di stampare a Lione una moneta per gli africani sopprimendo la possibilita' di sviluppo economico e benessere di quelle popolazioni".

Moscovici: "Parole vuote e irresponsabili"
"Alcune parole sono pronunciate solo per politica interna, per provocare delle reazioni e assomigliano molto a delle provocazioni tanto il loro contenuto e' vuoto e irresponsabile", ha commentato il commissario UE agli Affari economici, Pierre Moscovici, commentando le accuse di Luigi Di Maio alla Francia.Le dichiarazioni di Di Maio "non hanno senso", ha detto Moscovici.

Dopo la convocazione la reazione: "Non è un caso diplomatico, è la verità"
E dopo la convocazone dell'ambasciatrice da parte del governo di Parigi non si fa attendere il commento del leader M5S. Quello con la Francia 'non credo sia un caso diplomatico ma credo sia tutto vero; che la Francia che sta stampando moneta per quattordici stati africani e ne impedisce lo sviluppo e contribuisce alla partenza di uomini che muoiono nel Mediterraneo', dice il  vicepremier Di Maio durante un punto stampa con i giornalisti al ministero dello Sviluppo economico. "Noi - ha aggiunto Di Maio - abbiamo messo un faro sulla verita' e' finche' non lasceremo in pace quella gente in Africa continueranno a partire'. Per Di Maio "l'Europa deve avere il coraggio di affrontare il tema della decolonizzazione dell'Africa che e' la causa del mancato sviluppo degli stati africani che noi dobbiamo lasciare in pace a casa loro e noi stare a casa nostra: per noi intendo stati come la Francia". 

Il Franco CFA al centro della polemica
Il tema dei rapporti fra Europa e Africa, a cominciare dalle migrazioni, al centro del dibattito politico. Nel fine settimana esponenti del M5s hanno parlato di uno "sfruttamento economico" da parte della Francia delle sue ex colonie, considerandolo una delle cause dei flussi migratori nel Mediterraneo. Sul banco degli imputati c’è il franco CFA, ovvero la moneta che accomuna diversi Paesi africani già colonie francesi. Vediamo di capire meglio di cosa si tratta con Emma Farnè:



Economista Magnani: il CFA assicura stabilità a 14 Paesi 

Pd: "Di Maio dissennato, Moavero subito in aula"
"Le dissennate dichiarazioni di Di Maio rischiano di aprire una guerra diplomatica con un Paese storicamente alleato e nostro vicino. Domani alla coneferenza dei capigruppo, il Pd chiedera' l'immediata convocazione in aula del ministro degli Esteri Moavero, del tutto scomparso in questa fase. Qualcuno deve far capire a Di Maio che non e' piu' un ragazzo che sta sui tetti di Montecitorio, ma il vicepresidente del Consiglio". Lo affermano in una nota congiunta il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci e il capogruppo dem in Commissione Esteri Alessandro Alfieri.

Renzi: "M5S ridicolizza 70 anni di politica estera italiana"
"Di Maio sta coi Gilet gialli contro le istituzioni francesi, poi dice che Macron è responsabile per la morte dei migranti, Di Battista farfuglia assurdità sulla moneta dei colonialisti. Il loro bisogno di crearsi nemici sta ridicolizzando 70 anni di politica estera italiana". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd, Matteo Renzi.


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