ECONOMIA
Sulle dimissioni in bianco si rinvia al Jobs Act
Dl lavoro, le proroghe dei contratti a termine scendono da 8 a 5
Ridotta da 8 a 5 volte la possibilità di rinnovare il contratto a termine nell'arco di tre anni. Il testo sulle dimissioni in bianco confluisce nel Jobs Act, immediata la reazione di Sel che parla di una pagina vergognosa
Novità sul diritto di precedenza nelle assunzioni delle madri
Le mamme con contratti a tempo determinato potranno conteggiare il periodo di congedo di maternità, ai fini dei requisiti necessari per acquisire il diritto di precedenza, per le assunzioni a tempo indeterminato. Lo prevede un emendamento al decreto legge Lavoro, presentato dal relatore, Carlo dell'Aringa, e approvato dalla commissione Lavoro della Camera. La proposta di modifica stabilisce che il congedo di maternità ''concorre a determinare il periodo di attività lavorativa utile a conseguire il diritto di precedenza'' nel caso di assunzione a tempo indeterminato, da parte dell'azienda. Alle stesse lavoratrici è anche riconosciuto il diritto di precedenza anche nelle assunzioni a tempo determinato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi 12 mesi, ''con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione dei precedenti rapporti a termine''.
Sulle dimissioni in bianco si rinvia al Jobs Act
La commissione Lavoro del Senato prende tempo sul ddl contro le dimissioni in bianco approvato alla Camera. L'organismo parlamentare presieduto da Maurizio
Sacconi (Ncd), da sempre contrario al provvedimento, ha votato infatti affinché il testo venga discusso insieme alla delega al governo sul lavoro, più nota come Jobs Act. A favore del rinvio hanno votato il Pd, Ncd, Forza Italia e Gal. Contrari M5S, Lega e Sel.
Sel: sulle dimissioni in bianco scritta una pagina vergognosa
"Il ddl sull'abrogazione dell'odiosa pratica delle 'dimissioni in bianco' è stato ffossato,
nonostante le proteste di Sel in Senato. Sul tema del lavoro abbiamo assistito, ancora una volta, alla scrittura di una pagina vergognosa da parte di quelle forze politiche che, in campagna elettorale si propongono come paladini dei diritti dei
lavoratori, e poi all'interno del Parlamento fanno l'esatto contrario". Lo hanno affermato la senatrice di Sel Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto, e il senatore Giovanni Barozzino, capogruppo di Sel in commissione Lavoro, commentando quanto avvenuto ieri dove nella stessa Commissione è stato deciso
a maggioranza di inserire il testo nel Jobs Act. "Le dimissioni in bianco - hanno aggiunto - erano state approvata dalla Camera, anche con il sostegno del Pd. Evidentemente, però, nel tragitto tra Montecitorio e Palazzo Madama i colleghi piddini ci hanno ripensato e hanno preferito rinviare tutto alle calende greche, allineandosi in questo modo alle politiche del lavoro di Sacconi. Infatti, inserire tale norma nella legge delega sul lavoro equivale a prendere in giro i lavoratori, in particolare le donne, vittime principali di questa pratica vessatoria. E a tal proposito - hanno concluso i due esponenti di Sel - le donne del Pd cosa dicono di tutto questo?".