MONDO
Prime vittime dopo l'accordo di Ginevra
Ucraina, Russia "indignata" per l'attacco al check point dei filorussi in cui sono morte 5 persone
Nel Paese resta alta la tensione nonostante l'accordo per lo stop alle violenze. Lo scontro a fuoco, avvenuto oggi vicino a Smolensk nell'Ucraina dell'est, è "una
provocazione" dei nazionalisti ucraini radicali, ha affermato in una nota il ministero degli esteri russo
Le vittime: le prime dall'accordo di Ginevra
Le vittime sono le prime da quando a Ginevra il 17 aprile è stato firmato un accordo per far deporre le armi alle milizie. Resta alta la tensione nel Paese, nonostante l'accordo per lo stop alle violenze per Pasqua. E i termini minacciosi del discorso del governo russo ricordano quelli che precedettero l'invasione della Crimea.
Tensioni anche tra Russia e Usa
Putin, in un'intervista nei giorni scorsi, aveva detto che "nulla impedisce il miglioramento delle relazioni o la normale cooperazione tra Russia e Occidente. Questo non dipende da noi. O non solo da noi. Questo dipende dalle nostre controparti". Parole che arrivano dopo un altro messaggio chiaro lanciato da Mosca per bocca del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: "La Russia non è la sola responsabile del rispetto degli accordi di Ginevra sull'Ucraina. Bisogna sottolineare che la responsabilità è collettiva", ha detto Peskov. Quest'ultimo ha poi definito "inaccettabile" la minaccia reiterata di ulteriori sanzioni americane contro Mosca. In precedenza, infatti, la Casa Bianca aveva ribadito che la Russia "pagherà costi ulteriori" se non rispetterà l'accordo sottoscritto a Ginevra sull'Ucraina, finalizzato a una riduzione delle tensioni nel Paese.