Draghi: "Serve una governance Ue per le riforme strutturali"

09 luglio 2014La capacità dei governi di "stabilizzare" l'economia dipende dal "mantenere basso il debito e tenere il deficit di bilancio vicino allo zero quando l'output potenziale cresce" e "non da una maggiore flessibilità delle norme vigenti". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo a Londra alla Memorial Lecture in ricordo dell'ex ministro dell'Economia italiano, Tommaso Padoa-Schioppa.

Fiscal Compact 
Per Draghi la gestione "sbagliata" delle finanze pubbliche in uno Stato membro può generare conseguenze negli altri Paesi, ma "la solidità fiscale di un governo è ovviamente prima di tutto nel proprio interesse". Il numero uno dell'Eurotower ha ricordato che "la governance delle riforme strutturali merita maggiore attenzione nel rafforzamento delle regole fiscali e deve essere fatta a livello Ue". 

Il ricordo di Padoa-Schioppa
"In una recente conferenza stampa ho detto che la crisi non sarebbe stata così dura se avessimo avuto più, e non meno, integrazione in Europa", ha sottolineato Draghi. "E che il nostro futuro si base su più integrazione, non sulla rinazionalizzazione delle nostre economie. Penso che Tommaso sarebbe stato d’accordo". Lo stesso euro - ricorda il presidente della Bce - è nato come corollario del mercato unico per evitare le frizioni legate alle fluttuazioni dei tassi di cambio tra le singole valute.