Strasburgo
Draghi: "L'incertezza geopolitica alla base del rallentamento dell'economia"
"Finanziare il debito con la moneta non migliora gli Stati" dice il presidente della Bce ai sovranisti
La ragione principale del rallentamento dell'economia è soprattutto "l'incertezza geopolitica", che "mette in discussione i pilastri su cui è stato costruito l'ordine post II Guerra mondiale, mette in discussione la Ue, ha a che fare con la Brexit, la negazione del sistema multilaterale". Così il presidente della Bce Mario Draghi. "Alcune cose vanno meglio, altre peggio, il risultato è che per ora l'incertezza proseguirà, cambia natura, e ha un costo che è minor fiducia. Per questo valutiamo".
Ai sovranisti: "Finanziare il debito con la moneta non migliora gli Stati"
"Non danneggiare il sistema bancario, non cambiare la cultura del ripagamento dei debiti, ma aiutare i poveri a ripagarli". E' stato questo l'invito di Draghi a quegli europarlamentari dei gruppi euroscettici e con posizioni sovraniste che hanno criticato la politica monetaria della banca centrale nel corso del confronto che si è appena concluso al Parlamento Ue. Draghi ha respinto la richiesta di 'aprire' al finanziamento del debito pubblico da parte della banca centrale, cosa peraltro impedita dal Trattato Ue, argomentando che ancora prima dell'unione monetaria i Paesi che lo facevano a livello nazionale non stavano meglio di quelli che non lo praticavano in termini di crescita economica e occupazione.