MONDO
Sessions ha negato qualsiasi simpatia per il Ku Klux Klan
Dura audizione in Senato per il futuro ministro della giustizia Sessions, voluto da Trump
Jeff Sessions, scelto dal presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, come prossimo segretario alla Giustizia, ha aggiunto che "non sosterrà una legge che vieti ai musulmani di venire in America". Tra le proposte sostenute da Trump in campagna elettorale, c'era quella di proibire provvisoriamente ai musulmani l'ingresso negli Stati Uniti per ragioni di sicurezza.
Sessions ha assicurato che, da segretario alla Giustizia, rispetterà le sentenze della Corte Suprema a sostegno dell'aborto e dei matrimoni tra persone dello stesso sesso.
L'audizione di Sessions e' stata accompagnata dalle proteste di manifestanti, alcuni dei quali con il cappuccio, la
tunica bianca e il cappello a cono del Kkk, che hanno innalzato cartelli e scandito slogan contro il futuro procuratore generale. "No a Trump, no al fascismo negli Usa, no al Ku Klux Klan", hanno gridato alcuni manifestanti che sono stati portati fuori dall'aula del comitato giudiziale dalle forze di polizia.
La nomina di Sessions ha suscitato forti polemiche tra le organizzazioni di difesa dei diritti civili che considerano "razzista" il settantenne senatore dell'Alabama e che contestano le sue posizioni in tema di immigrazione. Sessions ha assicurato che si impegnerà a proteggere i diritti di tutte le minoranze, "degli omosessuali e delle persone di colore".