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MONDO

Negli Usa ricoverata una donna con sintomi sospetti

Ebola, il Canada 'chiude' le frontiere ai Paesi focolaio dell'epidemia

Sospesa la concessione di visti a chiunque sia stato in Sierra Leone, Liberia e Guinea neitre mesi prima della data di richiesta

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Ottawa rompe gli indugi e chiude le frontiere ad ebola. Il governo canadese ha deciso di sospendere la concessione di visti a chiunque sia stato in Sierra Leone, Liberia e Guinea, i tre Paesi dell'Africa occidentale dove l'epidemia di ebola ha fatto il maggior numero di morti, in un periodo di tempo di "tre mesi prima della data di richiesta". L'obiettivo è impedire che il virus varchi le frontiere canadesi. 

Il provvedimento
Il blocco riguarda anche gli stranieri che intendono recarsi nei Paesi colpiti dal virus. Non sarà invece presa alcuna misura, in materia di rinnovo dei visti, per i non canadesi che si trovano già nel Paese anche se provengono dall'Africa occidentale. L'ultimo bollettino emesso venerdì dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) è di 4.951 vittime e 14.567 casi, la maggioranza in Liberia, Sierra Leone e Guinea. 

Un caso sospetto nell'Oregon
Anche negli Stati Uniti l'allerta resta massima. Una donna è stata ricoverata in un ospedale nell'Oregon perché sospettata di aver contratto la malattia. La donna, che aveva viaggiato di recente in uno dei Paesi africani segnati dalla diffusione del virus, è in isolamento, hanno riferito le autorità dello Stato americano. 
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