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In bilico anche il Mondiale per club

Ebola, Coppa d'Africa nel caos: Marocco escluso, il torneo si farà

La Confederazione africana decide di penalizzare i marocchini, che si sono rifiutati di organizzare la competizione per paura dell'epidemia. Ancora da stabilire la nuova sede

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La Coppa d'Africa si giocherà, ma non in Marocco e senza il Marocco. La nazionale di Rabat sarà squalificata dopo il rifiuto ad ospitare il torneo per i timori legati alla diffusione del virus dell'Ebola, che ha già fatto 5mila vittime in tutto il mondo, la maggior parte delle quali in Guinea, Liberia e Sierra Leone. Il braccio di ferro avviato settimane fa dalla Federcalcio marocchina, che chiedeva lo spostamento della manifestazione o, in alternativa, il suo annullamento, ha sortito per ora solo l'effetto di vedere Benatia e compagni squalificati, senza però sapere dove si giocherà. La Caf, la Confederazione dei Paesi africani, nella sua riunione d'urgenza oggi al Cairo ha deciso il primo passo, senza però sapere ancora in quale direzione fare il secondo.

Esclusione e possibili sanzioni 
"A seguito del rifiuto della Federazione marocchina di organizzare il torneo - si legge nella nota ufficiale della Caf - il comitato esecutivo ha deciso che il Marocco venga automaticamente squalificato e non prenda parte alla trentesima edizione della Coppa d'Africa 2015". La sanzione potrebbe però essere ulteriormente inasprita visto che, aggiunge la nota, "il Comitato organizzatore può successivamente applicare le sanzioni necessarie in seguito al mancato rispetto delle clausole contrattuali da parte della Federazione marocchina".
 
Interrogativi sulla nuova sede
A questo punto il grande interrogativo riguarda la sede del torneo. Dopo i primi "no" arrivati da parte di diversi Paesi interpellati (Egitto, Sud Africa in primis, ma anche Sudan e Ghana), la Caf sembra comunque orientata ad andare avanti e ha già fatto sapere che "ci sono candidature attualmente al vaglio del Comitato esecutivo, che presto prenderà una decisione". Nel frattempo le partite di qualificazione in programma il 14, 15 e 19 novembre "si svolgeranno regolarmente", così da definire il parterre delle 15 squadre che entreranno di diritto nella fase finale del torneo, oltre alla nazionale del nuovo Paese organizzatore.

Possibile lite davanti al Tas di Losanna 
È comunque probabile che la vicenda possa assumere anche connotati extra-calcistici. Il Marocco potrebbe vedere estesa la squalifica ad altre competizioni, ipotesi che darebbe il via a una lite giudiziaria e sportiva che potrebbe arrivare fino al Tas di Losanna.
 
In bilico anche il Mondiale per club
Gli interrogativi riguardano anche il Mondiale per club (che vede qualificate, tra le altre, il Real Madrid, vincitrice della Champions, e il San Lorenzo, che ha vinto la Libertadores). È in programma dal 10 al 20 dicembre, proprio in Marocco. La Fifa nei prossimi giorni dovrebbe chiarire il da farsi.
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