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ECONOMIA

Mercati

Effetto Ucraina. Milano in rosso, peggiore in Europa

Piazza Affari a fine giornata segna -1.65 per cento. Segno meno anche su tutti gli altri listini europei: pesano le decisioni del G7 sulla crisi di Kiev e i deludenti dati economici cinesi

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Chiusura in netto calo per piazza Affari con l'indice Ftse Mib a -1,65 per cento. Milano è la peggiore in Europa insieme a Francoforte ma anche su tutti gli altri listini del Vecchio Continente domina il segno meno. A pesare sui mercati i timori per le sorti dell'Ucraina di cui si discute al G7 e i deludenti dati dell'indice pmi cinese.

Effetto Ucraina
Anche Wall Street è in netto calo, specie il Nasdaq che perde oltre l'1,7%, mentre i russi premono sull'acceleratore dell'annessione della Crimea e Obama chiede misure sanzionatorie più drastiche contro Mosca. Londra scende dello 0,56%, Parigi cede l'1,36%, Madrid arretra dell'1,39%. 

Spread in risalita
A Piazza Affari sono le banche a segnare le peggiori performances, complice l'allargarsi dello spread oltre i 180 punti base. Il Banco Popolare cede il 4,04% e Ubi il 3,46%. Dalle vendite si èsalvata Mps (+1,54%) su cui resta alta l'attenzione degli investitori dopo la notizia che Blackrock è diventato il secondo azionista dell'istituto con una quota del 5,74 per cento.

Euro stabile sul dollaro
Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,3787 dollari (1,3789 venerdì in chiusura) e 140,86 yen (141,12), mentre il rapporto tra dollaro e yen si attesta a 102,17 (102,35). Stabile infine il prezzo del petrolio: il future maggio sul Wti segna +0,11% a 99,57 dollari al barile.
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