SPORT
Il caso
Epo e steroidi a 150 tra calciatori e ciclisti: lo scandalo doping che scuote lo sport britannico
Atleti eccellenti tra i clienti del dottor Mark Bonar, che da 6 anni avrebbe "in cura" alcuni tra i più noti sportivi britannici. La rivelazione del domenicale del Times
Bonar nega, ma il giornale dice d'aver filmato sue ammissioni. e il governo britannico ha annunciato subito un'indagine.
L'indagine - ha dichiarato alla Bbc il ministro della cultura e dello sport, John Whittingdale - riguardera' anche l'Ukad, l'agenzia anti-doping nazionale, che avrebbe mancato di intervenire a fronte di una denuncia fatta da un aspirante atleta sulle attivita' del medico sospettato. lo stesso atleta appare ora alla base dell'inchiesta del domenicale del times in uscita oggi. inchiesta che Whittingdale ha elogiato, dicendosi "scioccato e profondamente preoccupato dalle accuse". "Ho chiesto un'investigazione indipendente urgente" per chiarire "quali ulteriori azioni siano necessarie per garantire che lo sport britannico resti pulito", ha aggiunto il ministro, assicurando che non ci sara' "alcuna tolleranza" sul doping.
Le rivelazioni del sunday times gettano tuttavia piu' di un'ombra sulla 'pulizia' dello sport in gran bretagna. il giornale scrive di aver raccolto filmati in cui Bonar - medico che in teoria pare non abbia piu' la licenza per esercitare la professione - afferma in prima persona d'aver 'aiutato' decine di atleti "di elite". campioni tra i quali figurano numerosi calciatori - per ora non identificati - e che si sarebbero presentati nel suo studio per essere assistiti privatamente, precisa lo stesso times: sottolineando di non avere al momento evidenze d'un coinvolgimento di club della premier league.
Read how a doctor prescribed performance enhancing drugs to 150 sportsmen https://t.co/kvrbEwFEb9 #dopingscandal pic.twitter.com/xlatnF6cpT
— The Sunday Times (@thesundaytimes) 2 aprile 2016
Dubbi emergono viceversa sul comportamento dell'Ukad - agenzia finanziata dalla stato britannico con 7 milioni di sterline l'anno, presentata finora da londra come modello di trasparenza e incaricata addirittura di supervisionare gli organismi sportivi russi dopo lo scandalo doping che di recente ha toccato quel paese - la quale, con la scusa di "non essere competente", si sarebbe limitata a girare senza far nulla al corrispettivo inglese dell'ordine dei medici la prima scottante denuncia su mark bonar inoltrata tempo fa dalla 'gola profonda' del times. Bonar, sentito dalla Bbc, sostiene d'aver assistito si' degli atleti, ma solo con sostanze "non proibite" e per asseriti problemi di salute. spiegazione che i video in possesso del Sunday Times sembrano pero' smentire platealmente.