Guerra al terrore
Esercito iracheno libera Mosul. Nei covi Isis trovati manichini per confondere le forze di sicurezza
Cacciati da Mosul est i militanti dell'Isis. Oltre ai fantocci travestiti con abiti militari per trarre in inganno forze di sicurezza e aerei dell'aviazione, spiega l'intelligence di Baghdad, trovati testi contenenti di propaganda in russo e in arabo
Le forze militari irachene hanno annunciato di avere preso "il pieno controllo" della parte orientale della città di Mosul, dopo aver cacciato i militanti dell'Isis. Fonti di intelligence di Baghdad hanno inoltre diffuso una nota nella quale annunciano di aver trovato nei covi jihadisti "documenti e libri in russo e in arabo che propagandano ideologie deviate".
La direzione dell'intelligence militare, che fa parte del ministero della Difesa iracheno, ha annunciato di "aver preso possesso di varie sedi di elementi stranieri dell'Is", in particolare "russi e tagiki", nelle quali sono stati trovati, oltre ai libri, "apparecchi per le comunicazioni, un laptop contenente importanti informazioni sui membri dell'organizzazione e un laboratorio per la fabbricazione di manichini".
Questi "venivano vestiti con abiti militari e utilizzati per ingannare le forze di sicurezza e gli aerei dell'aviazione nei quartieri di al-Hadbaa e al-Kindi", spiega la nota.
In una nota diffusa nella notte, la direzione dell'intelligence militare, che fa parte del ministero della Difesa iracheno, ha annunciato di "aver preso possesso di varie sedi di elementi stranieri dell'Is", in particolare "russi e tagiki", nelle quali sono stati trovati, oltre ai libri, "apparecchi per le comunicazioni, un laptop contenente importanti informazioni sui membri dell'organizzazione e un laboratorio per la fabbricazione di manichini".
Questi "venivano vestiti con abiti militari e utilizzati per ingannare le forze di sicurezza e gli aerei dell'aviazione nei quartieri di al-Hadbaa e al-Kindi", spiega la nota.
Dal canto suo, un comandante dell'esercito iracheno, Jabbar Hasan, ha spiegato all'agenzia turca 'Anadolu' che "il problema dei documenti rinvenuti è che non contengono i nomi veri dei miliziani, ma solo quelli di battaglia", un espediente usato dall'Is "per non rivelare le identità dei suoi elementi locali e stranieri".
Il premier iracheno Haydar al-Abadi ha annunciato ieri che la maggior parte della sponda sinistra della città di Mosul è stta liberata dalle forze di sicurezza, che hanno quindi cominciato a dirigersi verso quella destra, senza fornire ulteriori dettagli sui piani delle forze armate.