ITALIA
Eterologa sì ma non per decreto. Il governo chiede al Parlamento di varare una legge
Il ministro della Salute Lorenzin invia lettera ai capigruppo di opposizione e maggioranza con le linee guida. Tra queste la tracciabilità donatore- nato, la gratuità della donazione e le fasce di età
In qualità di ''ministro - spiega Lorenzin nella lettera - nell'immediatezza della pubblicazione della pronuncia della Consulta ho nominato un gruppo di lavoro con i principali esperti italiani, al quale ho chiesto di indicare le linee portanti di un intervento legislativo urgente. Sulla base dell'attività del Gruppo di lavoro, i miei uffici hanno predisposto una bozza di intervento legislativo idoneo a disciplinare in sicurezza l'eterologa''.
I ''cardini principali - scrive ancora Lorenzin - sono: il recepimento di parte della direttiva 2006/17/Cee; l'istituzione di un Registro nazionale per la tracciabilità donatore-nato; la regola della gratuità e volontarietà della donazione di cellule riproduttive; il principio di anonimato del donatore e la sua deroga esclusivamente per esigenze di salute del nato; l'introduzione di un limite massimo alle nascite di un medesimo donatore; l'introduzione di un limite minimo e massimo di età per i donatori; l'introduzione immediata della fecondazione eterologa nei Lea, con relativa copertura finanziaria''.