MONDO
Verso il raddoppio della loro presenza nell'Europarlamento
Europee: la Le Pen tira la volata degli euroscettici
Le formazioni definite a vario titolo "euroscettiche" raddoppierebbero la loro presenza nel Parlamento Europeo passando dai 64 seggi del 2009, a 129
In Gran Bretagna l'UKIP di Nigel Farage rivendica di essere in testa e di aver sconvolto gli equilibri politici del Regno. In Grecia è terzo il partito Alba Dorata che nonostante gli arresti e le gravi accuse di reati ottiene quasi il 10%.
In Olanda, dove si è votato giovedì, i populisti islamofobi del PVV di Geert Wilders che sembravano aver subito un forte arresto, si sono rivelati alla fine seconda forza in campo. In Danimarca è boom per l'estrema destra del Danish People Party, che sarebbe primo partito con il 23,1% guadagnando 3 deputati in più rispetto al 2009, mentre i nazionalisti di estrema destra del piccolo e neonato Npd tedesco otterrebbero un seggio nell'europarlamento.
In Germania si afferma inoltre il partito antieuro Alternaive Fur Deutschland (Afd) con il 6,5%. L'austriaco FPOE, il partito fondato negli anni '90 da Haider, ha visto raddoppiare i consensi raccolti superando il 20%. Successo in Polonia del piccolo partito euroscettico Knp di Janusz Korwin-Mikke, che conquisterebbe 4 seggi col 7,2%.
I leader dei maggiori partiti antieuropeisti, guidati dal Front National, cercano ora di fare quadrato: fra martedì e mercoledì prossimi si riuniranno a Bruxelles per fare il punto della situazione dopo il successo registrato dalla formazione di Marine Le Pen. L'indicazione è giunta dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Oltre al Fn e alla Ln, al gruppo - che si dovrebbe chiamare European Alliance for Freedom (Alleanza europea per la libertà), Eaf - dovrebbero aderire il partito della Libertà olandese di Wilders e l'austriaco Fpoe.