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MONDO

Verso il raddoppio della loro presenza nell'Europarlamento

Europee: la Le Pen tira la volata degli euroscettici

Le formazioni definite a vario titolo "euroscettiche" raddoppierebbero la loro presenza nel Parlamento Europeo passando dai 64 seggi del 2009, a 129

Marine Le Pen
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Nell'Europa che stenta a uscire dalla crisi, e sullo sfondo delle contestazioni ai governi nazionali, avanzano gli euroscettici, in alcuni casi con veri e propri record. E' il Front National di Marine Le Pen il simbolo del terremoto che scuote uno dei paesi più grandi dell'Ue, e che con il record storico del 25%, secondo le prime stime, mette all'angolo i socialisti del presidente Francois Hollande. Ma la crescita degli euroscettici non si registra solo in Francia, ma passa anche dalla Gran Bretagna e attraversa Olanda, Ungheria ed altri paesi europei. Un trend che, se confermato nei risultati definitivi, porterebbe le formazioni definite a vario titolo "euroscettiche" a raddoppiare la loro presenza nel Parlamento Europeo passando dai 64 seggi del 2009, a 129.

In Gran Bretagna l'UKIP di Nigel Farage rivendica di essere in testa e di aver sconvolto gli equilibri politici del Regno. In Grecia è terzo il partito Alba Dorata che nonostante gli arresti e le gravi accuse di reati ottiene quasi il 10%.   

In Olanda, dove si è votato giovedì, i populisti islamofobi del PVV di Geert Wilders che sembravano aver subito un forte arresto, si sono rivelati alla fine seconda forza in campo. In Danimarca è boom per l'estrema destra del Danish People Party, che sarebbe primo partito con il 23,1% guadagnando 3 deputati in più rispetto al 2009, mentre i nazionalisti di estrema destra del piccolo e neonato Npd tedesco otterrebbero un seggio nell'europarlamento.

In Germania si afferma inoltre il partito antieuro Alternaive Fur Deutschland (Afd) con il 6,5%. L'austriaco FPOE, il partito fondato negli anni '90 da Haider, ha visto raddoppiare i consensi raccolti superando il 20%.    Successo in Polonia del piccolo partito euroscettico Knp di Janusz Korwin-Mikke, che conquisterebbe 4 seggi col 7,2%.   

I leader dei maggiori partiti antieuropeisti, guidati dal Front National, cercano ora di fare quadrato: fra martedì e mercoledì prossimi si riuniranno a Bruxelles per fare il punto della situazione dopo il successo registrato dalla formazione di Marine Le Pen. L'indicazione è giunta dal segretario della Lega Nord Matteo Salvini. Oltre al Fn e alla Ln, al gruppo - che si dovrebbe chiamare European Alliance for Freedom (Alleanza europea per la libertà), Eaf - dovrebbero aderire il partito della Libertà olandese di Wilders e l'austriaco Fpoe.
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