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POLITICA

I leader al rush finale

Europee, ultimo appello. Renzi in Toscana, Grillo a Roma, Berlusconi a Milano

Il premier chiude con un comizio tra Prato e Firenze. Berlusconi: "Grillo non fa ridere, se vince rischio disordini. Matteo non dura". Grillo in piazza San Giovanni a Roma, luogo simbolo della sinistra

Silvio Berlusconi, Beppe Grillo, Matteo Renzi
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La campagna elettorale in vista delle Europee del 25 maggio è agli sgoccioli e in queste ultime ore la battaglia è più accesa che mai. Il leader del Movimento 5 Stelle tenta di ripetere il successo dello scorso anno, quando chiuse la campagna delle politiche 2013 in una affollatissima piazza San Giovanni a Roma. Nella stessa piazza Grillo chiuderà il #vinciamonoi tour. Matteo Renzi ha scelto invece la sua Toscana per chiudere gli sforzi della campagna elettorale e sarà tra Prato e Firenze. Silvio Berlusconi, invece, non sarà in piazza: ha dato appuntamento per la chiusura della campagna di Forza Italia al Centro Congressi di Milano. 

Renzi: "Gli 80 euro solo l'inizio. Ora abbassare le tasse"
Il premier Matteo Renzi ha presentato i risultati degli 80 giorni di governo e promesso un bonus di 80 euro anche per i pensionati nel 2015. La ricetta presentata da Renzi per far ripartire l'Italia si basa su punti fermi: giù le tasse, lavoro e scuola collegata alla cultura. E per il premier bisogna continuare andare avanti con la serrata tabella di marcia che si è dato il governo: "Tutte le date sono state confermate ma dobbiamo darci le scadenze perché l'Italia è come una bicicletta che sta in equilibrio solo se pedala". E a chi gli chiede se il voto alle europee possa cambiare il percorso delle riforme, Renzi risponde: "Sulle riforme andremo avanti comunque, non mollo. Il risultato elettorale sarà più importante in Europa che in Italia". 

Berlusconi: "Grillo non fa ridere"
Se vincesse Grillo "non posso immaginare cosa succederà, si tratta di una presenza inquietante, potranno succedere dei disordini inquietanti", ha detto Berlusconi. Poi ancora: "Grillo non fa più ridere, fa e deve fare paura". "I regimi autoritari", conclude, sono nati "nelle stesse condizioni economiche" dell’Italia di oggi. "Il voto a Grillo è assolutamente pericoloso", insiste l'ex Cavaliere, sottolineando che il leader del M5S dice "le stesse cose che diceva Hitler nel 1933", sottolineando come l'obiettivo di Grillo sia quello di voler "distruggere la democrazia". 

Grillo in piazza San Giovanni a Roma
Beppe Grillo, invece, è a piazza San Giovanni, luogo storicamente simbolo della sinistra. "Non assumerò mai incarichi istituzionali" - ha detto, ribadendo, poi la volontà di celbrare un "processo pubblico e digitale, nei confronti di politici, imprenditori e giornalisti che hanno portato il paese allo sfascio". Sull'esito del voto, Grillo si mostra ottimista: "Noi stravinciamo, il 26 maggio stupiremo tutti".
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