Expo 2015: allarme 'ndrangheta. Il comitato Antimafia del Comune di Milano denuncia infiltrazioni

Milano 04 agosto 2014"Nei cantieri che sono di Expo e delle opere funzionali all'esposizione abbiamo rilevato segni di presenza mafiosa così come abbiamo rilevato la capacità delle organizzazioni criminali di inserirsi in opere anche appaltate direttamente da Expo. C'è una situazione che deve essere controllata meglio". È l'allarme lanciato dal presidente del Comitato antimafia del Comune di Milano, Nando Dalla Chiesa nel corso della presentazione della V relazione stilata dall'organo da lui presieduto. Dalla Chiesa chiede più controlli perché "non ci sono regole che salvano, quindi meno protocolli e più terra".

"Sono contento, stiamo lavorando bene" ha commentato il sindaco di Milano Giuliano Pisapia parlando di un resoconto "serio, un grido di allarme e non un allarmismo, un invito a non abbassare la guardia contro i tentativi di infiltrazioni mafiose". 

La relazione: gli episodi segnalati 
Una relazione presentata "con una certa urgenza - ha chiarito Dalla Chiesa - e che riporta episodi rilevati dalle polizie locali dei Comuni interessati dai lavori legati ad Expo e che sono già state segnalate all'autorità competente". Il presidente del Comitato antimafia ha poi spiegato che i "segni di presenza mafiosa riscontrati" vanno dalla "presenza di padroncini calabresi che provengono da località, dell'area milanese e calabrese, note come luoghi di presenza di 'ndrangheta. Oppure ancora quella di ditte che operano senza alcun titolo in alcuni siti o appalti che vengono assegnati a imprese guidate da pregiudicati".

Dalla Chiesa: concentrarsi sul movimento terra
Inoltre, secondo la relazione i controlli ambientali sono deficitari: "Bisogna concentrarsi di più sul movimento terra" ha aggiunto Dalla Chiesa che poi ha concluso la sua riflessione dicendo che "la 'ndrangheta ha programmato la sua presenza in Expo anche facendo salire imprese dalla Calabria, noi dobbiamo chiudere i varchi facendo i controlli che devono essere fatti".

Le proposte 
Nella relazione sono contenute anche delle proposte. "Insistiamo sull'importanza della partecipazione civica - ha spiegato Dalla Chiesa - da parte dei cittadini che possono sottrarre al clima di silenzio e copertura certe attività". Inoltre bisognerebbe valorizzare il potere di controllo degli organi di vigilanza di alcune società partecipate del Comune di Milano "visto che alcune di loro chiedono di essere coinvolte", ha spiegato Dalla Chiesa. Un altro punto è la creazione di un nucleo anti riciclaggio della polizia annonaria "per sopperire alle carenze del sistema informatico in fase di controllo e avere segnalazioni e verifiche più rapide".