ECONOMIA
Fase 2
Riaperture. Al via tavolo Stato-regioni. Boccia: "In arrivo protocolli per bar e ristoranti"
"Si tratta di attività caratterizzate da un rapporto fisico più intenso di quello che c'è rispetto alle attività che sono partite" - spiega il ministro per gli affari regionali - ci saranno gli accordi con le parti sociali, e si ritornerà al lavoro da lunedì 18 in questa nuova normalità"
Boccia: "In settimana linee guida per attività che mettono in sicurezza i vari comparti"
"Questa settimana saranno pronte'' le linee guida per le attività che mettono in sicurezza i vari comparti in vista delle riaperture differenziate, a partire dal 18 maggio. Lo ha detto il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ospite di 'Agorà'. ''Noi - ha sottolineato - auspichiamo che ci sia una differenziazione territoriale. L'unica cosa che posso dire è che quando partirà questa differenziazione territoriale lo Stato indicherà delle linee guida molto chiare da rispettare''.
Con differenziazioni dal 18 maggio molte aperture
"Sarà responsabilità delle singole Regioni avere il quadro dei dati a cui facevo riferimento prima. Se i contagi andranno giù, potranno riaprire anche altre cose. Se i contagi saliranno su, dovranno restringere. E sarà più facile per tutti responsabilità e doveri" ha detto ancora Boccia. Poi rispondendo alla domanda se il 18 maggio è possibile che in alcune regioni riaprano parrucchieri, bar e ristoranti, ha spiegato: "Licenzieremo i protocolli nelle prossime ore, poi ci saranno gli accordi con le parti sociali, e si ritornerà al lavoro in questa nuova normalità". Il ministro ha inoltre messo in guardia sul fatto che: "Non abbiamo la certezza che non ci potranno essere nuovi contagi. Purtroppo ci saranno, e ci saranno soprattutto nei luoghi di lavoro, ora che ripartiamo".
Stiamo mettendo a punto app Immuni
''La ministra Pisano ha fatto un lavoro importante. Siccome riguarda anche la privacy, stiamo mettendo a punto l'app, penso che arriverà molto presto. Bisogna avere fiducia e appena sarà pronta io la scaricherò e spero che la possono scaricare tutti gli italiani'', ha spiegato il ministro Boccia. Infine sulla riduzione dell'Iva sulle mascherine - dal 22% al 4% - sottolinea: "Era un impegno che stiamo portando avanti, se ne sta occupando direttamente il ministro Gualtieri'',
Rossi: "Rispettiamo indirizzi governo". Fedriga: "Lealtà esecutivo venuta meno"
"Ho apprezzato le parole del ministro Boccia, che ritiene possibile la definizione di una cornice per avviare riaperture differenziate attraverso linee guida di riferimento per i provvedimenti regionali", spiega il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi: "La Toscana, rispettando sostanzialmente gli indirizzi del governo, ha in molti casi adottato misure anche più prudenziali, pur avendo un quadro epidemiologico nettamente migliore rispetto ad altre Regioni e alle medie nazionali".
Prima del vertice, il presidente del Friuli Venezia Giulia, il leghista Massimiliano Fedriga, sembra aver già deciso di andare allo scontro con il governo: "Noi dobbiamo, ovviamente, prendere delle decisioni di carattere autonomo. La leale collaborazione è venuta meno dal governo, non dalle Regioni", spiega. La proposta delle Regioni, aggiunge l'esponente leghista, "era di ipotizzare da oggi una riapertura del commercio al dettaglio e dal 18 invece le altre attività" mentre "il governo non ha dato nemmeno una risposta".
Anche il presidente dell'Emilia Romagna e della Conferenza Stato Regioni, il dem Stefano Bonaccini, preme per una ripresa veloce delle attività, pur subordinando l'alzata della saracinesca alla curva dei contagi: "Lo ripeto da diversi giorni ormai: se la curva dei contagi continuerà la discesa di queste ultime settimane dobbiamo dare la possibilità ad attività oggi ancora chiuse di riaprire, ovviamente nella completa sicurezza di lavoratori e clienti". In particolare, per quanto riguarda l'Emilia Romagna, Bonaccini, nei giorni scorsi aveva spiegato che dal 18 maggio "io credo che i bar, i ristoranti, i negozi al dettaglio, ma anche parrucchieri, estetisti, tatuatori, possano aprire".