SPORT
Zurigo
Fifa: Sepp Blatter indagato dalla procura generale svizzera
Sepp Blatter è ufficialmente sotto inchiesta. L'ufficio del procuratore generale svizzero ha diramato una nota in cui annuncia di aver aperto ieri un procedimento a carico dell'attuale presidente della Fifa perchè sospettato di gestione fraudolenta
e, in secondo luogo, appropriazione indebita. Ombre anche su Platini
Roma
Il procuratore generale della Svizzera ha aperto un procedimento penale a contro il presidente della Fifa Sepp Blatter. Il n.1 della Federcalcio mondiale, che è già stato interrogato, è sospettato di gestione fraudolenta e appropriazione indebita.
Poco prima della notizia la Fifa aveva deciso all'ultimo minuto di annullare l'attesissima conferenza stampa del presidente, prevista questo pomeriggio a Zurigo al termine dei lavori del comitato esecutivo che ha deciso le date del mondiale del Qatar nel 2022. Ritardata in un primo tempo dalle ore 14.15, la conferenza è stata annullata dalla Fifa con un comunicato stampa senza fornire alcune motivazione sulla decisione.
La procura sospetta che "il 12 settembre 2005 Blatter abbia firmato un contratto con la Federazione caraibica (con Jack Warner all'epoca presidente) a condizioni sfavorevoli per la Fifa. Dall'altro lato c'è il sospetto che, applicando tale accordo, Blatter abbia violato i suoi doveri di gestione e agito contro gli interessi della Fifa". Il 79enne dirigente svizzero, inoltre, è sospettato di "aver pagato in modo fraudolento 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini, presidente della Uefa, a spese della Fifa, pagamento effettuato nel febbraio 2011 e che si ritiene sia stato fatto per un lavoro svolto fra il gennaio 1999 e il giugno 2002".
La procura conferma che al termine della riunione dell'esecutivo di oggi, Blatter è stato interrogato e sempre oggi è stato sentito Platini come persona informata sui fatti. Perquisiti gli uffici della Fifa e dello stesso Blatter, al quale sono stati sequestrati alcuni documenti. L'ufficio della procura ci tiene infine a ricordare che anche nel caso del presidente della Fifa va applicata "la presunzione d'innocenza" e che non saranno
rilasciate ulteriori informazioni a riguardo.
La Fifa ha assicurato che continuerà a collaborare con le autorità svizzere. In una nota si ribadisce che "dal 27 maggio la Fifa ha collaborato con l'ufficio del Procuratore, rispettando le richieste di documenti, dati e altre informazioni. Continueremo allo stesso livello di collaborazione durante le indagini". Infine si conferma che "oggi nella sede della Fifa sono stati eseguiti interrogatori e sono stati raccolti dei documenti utili per le indagini. La Fifa ha facilitato le operazioni come parte della nostra cooperazione".
Poco prima della notizia la Fifa aveva deciso all'ultimo minuto di annullare l'attesissima conferenza stampa del presidente, prevista questo pomeriggio a Zurigo al termine dei lavori del comitato esecutivo che ha deciso le date del mondiale del Qatar nel 2022. Ritardata in un primo tempo dalle ore 14.15, la conferenza è stata annullata dalla Fifa con un comunicato stampa senza fornire alcune motivazione sulla decisione.
La procura sospetta che "il 12 settembre 2005 Blatter abbia firmato un contratto con la Federazione caraibica (con Jack Warner all'epoca presidente) a condizioni sfavorevoli per la Fifa. Dall'altro lato c'è il sospetto che, applicando tale accordo, Blatter abbia violato i suoi doveri di gestione e agito contro gli interessi della Fifa". Il 79enne dirigente svizzero, inoltre, è sospettato di "aver pagato in modo fraudolento 2 milioni di franchi svizzeri a Michel Platini, presidente della Uefa, a spese della Fifa, pagamento effettuato nel febbraio 2011 e che si ritiene sia stato fatto per un lavoro svolto fra il gennaio 1999 e il giugno 2002".
La procura conferma che al termine della riunione dell'esecutivo di oggi, Blatter è stato interrogato e sempre oggi è stato sentito Platini come persona informata sui fatti. Perquisiti gli uffici della Fifa e dello stesso Blatter, al quale sono stati sequestrati alcuni documenti. L'ufficio della procura ci tiene infine a ricordare che anche nel caso del presidente della Fifa va applicata "la presunzione d'innocenza" e che non saranno
rilasciate ulteriori informazioni a riguardo.
La Fifa ha assicurato che continuerà a collaborare con le autorità svizzere. In una nota si ribadisce che "dal 27 maggio la Fifa ha collaborato con l'ufficio del Procuratore, rispettando le richieste di documenti, dati e altre informazioni. Continueremo allo stesso livello di collaborazione durante le indagini". Infine si conferma che "oggi nella sede della Fifa sono stati eseguiti interrogatori e sono stati raccolti dei documenti utili per le indagini. La Fifa ha facilitato le operazioni come parte della nostra cooperazione".