ECONOMIA
Intervista al Financial Times
Flat Tax,Tria: "Introdotta gradualmente e compensata da tagli di spesa"
Oggi vertice di governo sul negoziato con l'Ue. ""Nessuno vuole uscire dall'Euro, i minibot non servono" ribadisce il ministro dell'Economia
"Nessuno vuole uscire dall'Euro, i minibot non servono"
A proposito dell'ipotesi di un'uscita dall'Euro il ministro ha precisato: "Quello che posso dire è che nessuno nel governo pensa che dobbiamo uscire dall'Eurozona. Questo è sicuro". E circa il piano per introdurre i Minibot dice: "Non lo so - riferendosi al fatto che l'introduzione possa anticipare un piano di uscita - Spero che questo non sia vero. Io non la penso così. Come economista non sono d'accordo con questa idea. Sono un ministro e tutto quello che posso dire è che non abbiamo bisogno di questo strumento".
Poi riferendosi alla proposta di rimborsare i debiti della Pubblica Amministrazione con i Minibot, dice: "Possiamo pagare tutto questo debito commerciale normalmente usando la nostra moneta, l'euro. Quindi non abbiamo bisogno di altri strumenti valutari" A chi gli chiede se la situazione potrebbe cambiare nei prossimi cinque anni, Tria replica: "Non so cosa accadrà in futuro e non vedo perché dovremmo andare nella direzione opposta".
Vertice di governo sul negoziato con l'Ue
Intanto a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte - prima dell'informativa alla Camera sulla missiva che sta per partire alla volta di Bruxelles – avrà in mattinata un faccia a faccia con i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e con il ministro dell'Economia. Un summit che arriva dopo le polemiche sui minibot. E sul quale resta vigile lo sguardo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha chiesto a più riprese la "solidità dei conti". Ma il primo problema dell'esecutivo è scongiurare la procedura d'infrazione Ue. Sullo sfondo il salario minimo (voluto da Di Maio) e la Flat tax (chiesta da Salvini). Ma soprattutto bisognerà limare la missiva che Conte invierà all'Ue e la linea che Tria dovrà tenere nella interlocuzione "tecnica" con la Commissione europea. Ma i nodi al pettine arriveranno. E tutto – al netto di qualche risparmio su quota cento e reddito di cittadinanza - sembra ruotare intorno alla politica fiscale.