ECONOMIA
Il ministero dell'Economia: "Nessuna stima su riforma specifica"
Flat Tax familiare, Salvini contesta stime del Mef: "Numeri strampalati"
Il vicepremier Luigi Di Maio apre alla Flat tax familiare, cavallo di battaglia di Salvini. Il leader della Lega: "Bastano 15 miliardi per partire". Il premier Conte: è un impegno con elettori, è nel contratto. Il ministro Tria: "La Flat tax è allo studio da luglio su varie possibili ipotesi, non c'è nulla di nuovo".
Sulla flat tax sono stati fatti "numeri strampalati, 50-60 miliardi di euro, non siamo al Superenalotto. Per la prima fase bastano tra i 12 e i 15 miliardi di euro per un abbattimento fiscale a tante persone", ha detto a Rtl il ministro dell'Interno Salvini. "L'ultima cosa da fare - ha aggiunto - è aumentare le tasse, anche se lo chiede l'Europa. Sulle clausole di salvaguardia una riflessione va fatta, noi non abbiamo nessuna intenzione di aumentare l'Iva. Stiamo facendo tutti i conti, siamo convinti che se abbassi le tasse, dal secondo anno lo Stato incassa di più lo Stato".
Salvini torna dunque a incalzare il governo su questo provvedimento. "La Flat Tax Fase II ha un'incidenza di circa 12 miliardi e si riferisce ad un intervento di riduzione dell'imposta per tutte le famiglie fino a 50mila euro di reddito. In particolare la novità è data dall'introduzione del reddito familiare che attraverso un sistema di deduzioni garantisce la progressività dell'imposta".
Conte: Flat tax impegno con elettori, è nel contratto
La Flax tax "è un impegno preso con gli elettori e poi trasfuso nel contratto di governo. Già l'anno scorso abbiamo fatto una significativa anticipazione di una riforma più complessiva. Sicuramente la riforma organica va completata, ma non ho sul tavolo un progetto riformatore, ci stanno lavorando le forze politiche, i ministri competenti e vedremo tutti insieme. Sicuramente porteremo anche a termine questo progetto riformatore". Così il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, oggi a Cuneo per la Asti-Cuneo.
Di Maio: no polemiche, importante abbassare le tasse
"Come al solito si fa sempre molta confusione e polemiche su ogni tema. La Flat tax è nel contratto di governo, il contratto si rispetta e come ho già detto si troverà una soluzione. Abbiamo fatto il reddito di cittadinanza, quota 100 e come M5S abbiamo già proposte che condivideremo con la Lega per abbassare le tasse, questo è l'importante. Quel che chiedo è che ogni dichiarazione sia sempre fatta con un principio di verità verso i cittadini, pensiero che sono certo condivide anche la Lega". Lo dice Luigi Di Maio che sulla proposta apre ma con prudenza. "Sono fiducioso che sulla Flat tax familiare troveremo una soluzione ma l'importante è non fare facili promesse alla Berlusconi", avverte il leader del M5S.
Castelli: si tratta di essere realisti
Sulla Flat tax "si tratta di essere realisti rispetto a possibilità e compagini economiche che ci sono oggi". Così la sottosegretaria al Mef, Laura Castelli, ha risposto a margine di un evento Consob a chi le chiedeva se la Flat tax si può fare o no. "Noi prevediamo impatti minori nel riordino dell'esistente, anche una visione diversa di quella che è la pressione fiscale", ha aggiunto Castelli.
Lezzi: flat tax, una promessa che non si può mantenere
"La flat tax costa 60 miliardi di euro e il nostro Paese non se li può permettere, dunque è una promessa che non si può mantenere". Lo ha detto la ministra per il Sud, Barbara Lezzi, ospite del programma "24 Mattino - Morgana e Merlino" su Radio 24 commentando l'annuncio fatto ieri dal vicepremier Matteo Salvini. Vogliamo rivedere le aliquote fiscali ma il principio costituzionale deve rimanere fermo - aggiunge - La progressività, a mio avviso, non può essere aggirata. Per la Lega non si tratta di 60 miliardi, per il Mef invece sì, e non credo che il Mef si sbagli".
Alle parole dela ministra Lezzi replica piccato il vicepremier Salvini: "La Lezzi si occupi delle regioni del Sud, che hanno bisogno di qualcuno che lavori a tempo pieno".
Zingaretti: bufala da 'Paperone', fisco sia progressivo
"La Flat tax è una bufala senza spazi fiscali per sostenerla, l'hanno subito fatto capire a Salvini. L'insofferenza viene dagli imprenditori del Nord che hanno capito la mutazione genetica della Lega, che per prendere voti in tutta Italia paralizza il Paese". Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti a Circo Massimo su Radio Capital. "Serve la progressività delle imposte, non l'illusione che se i ricchi hanno più soldi spendono di più - ha aggiunto -. Queste sono le teorie di Paperon de Paperoni, non di Paperino e Qui Quo Qua. Ci vuole maggiore giustizia fiscale: non si può partire dalla patrimoniale, lo dico chiaramente - ha aggiunto -, ma una maggiore progressività delle imposte è la base. Nel Lazio (di cui è governatore, ndr) dopo 14 anni abbiamo abbassato Irpef e Irap".