ECONOMIA
"Nota di sorveglianza"
Fmi: la ripresa rallenta, la crisi lascerà cicatrici profonde
"La crisi", avverte l'istituto di Washington, "lascerà cicatrici profonde", con il Pil mondiale destinato a contrarsi del 4,4% quest'anno e "ad assistere una ripresa incerta e parziale il prossimo", pari al 5,2%.
Il virus, sottolinea il Fondo, "ha ucciso oltre un milione di persone e ne ha lasciate decine di milioni senza lavoro, specialmente tra i lavoratori meno qualificati, le donne e i giovani. Con i tassi di infezione ancora alti in molte parti del mondo, il distanziamento sociale continua a frenare il settore dei servizi. Inoltre, la persistente sotto occupazione e le chiusure delle scuole stanno indebolendo il capitale umano, mentre le bancarotte erodono il know how e la produttività".
Secondo l'Fmi, "la ripresa dell'attività economica è cominciata", ma resta "parziale e diseguale", a causa del ritorno del coronavirus e delle misure di distanziamento sociale introdotte per contrastarlo. Il rimbalzo in corso, avvertono gli economisti di Washington, sarà "insufficiente a riportare il prodotto sopra il livello del 2019 nella maggior parte delle economie avanzate ed emergenti, a parte la Cina".
Gli indicatori più recenti "stanno mostrando segnali che il passo della ripresa sta rallentando". E a preoccupare è anche il futuro. "La crisi", si legge nel documento, "si lascera' dietro un'orribile eredità di diseguaglianza e minor potenziale produttivo" e i suoi impatti "saranno di lunga durata". Per questo il Fondo chiede di "evitare un prematuro ritiro delle politiche di sostegno all'economia". Secondo l'Fmi, è dunque "essenziale proseguire con gli aiuti alle persone per preservarne la vita oggi e nel più lungo termine". Così come è necessario "aiutare le imprese a superare il momento fin quando il distanziamento sociale non sarà più richiesto".