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POLITICA

Il leader di Forza Italia al meet up di Rotondi

Riforme, Berlusconi: "Riprendiamo il nostro ruolo a 360 gradi di oppositori"

In collegamento telefonico l'ex premier critica il governo Renzi - "il terzo non eletto" - e il metodo dell'elelzione al Quirinale di Sergio Mattarella

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"Abbiamo la consapevolezza di non vivere in una vera democrazia". Ritorna a all'attacco Silvio Berlusconi, in collegamento telefonico al meet up del governo ombra organizzato da Gianfranco Rotondi. Un'occasione soprattutto per ricollocare Forza Italia.

L'ex premier stabilisce che d'ora in poi, sulle riforme, il partito non dirà sì a tutto e che in questo modo potrà tornare a fare opposizione. A questo punto, sottolinea l'ex premier, il Patto del Nazareno è finito e viene rivisto in nuovi termini: "C'è qualcuno che lo spirito di condivisione non lo ha rispettato, non ha rispettato gli accordi". Ecco perchè, ha ribadito, "non ci sentiamo di continuare nella direzione ad oggi seguita". 

"Voteremo le riforme se saranno positive per il Paese, ma riprendiamo il nostro ruolo a 360 gradi di oppositori!. Così Silvio Berlusconi in collegamento telefonico. "Non accetteremo più quanto fino ad oggi abbiamo accettato", ha aggiunto.

Berlusconi spiega che non accadrà come prima, "non accetteremo più tutto". Per quel che riguarda la legge elettorale "il doppio turno e il premio al 40%, un misto tra candidati nominati e preferenze che è una cosa che non sta in piedi".

"E voglio ricordare che le preferenze contengono un mare di pericoli, con l'incremento dei voti di scambio mettiamo tutti i nostri eletti nelle mani dei pm e ancora l'ultima imposizione e' la lista unica - ha aggiunto - che può ben essere realizzata per la sinistra ma è molto difficile da realizzare per il centrodestra, ora diviso e
frammentato".

Poi critica la nascita del governo Renzi. "Questo è il terzo governo non eletto - ha detto - c'è un premier che non ha preso nessun voto e una maggioranza che è frutto di una elezione, quella del 2013, dove il distacco è stato solo dello 0,37%" dice il leader di Forza Italia, che poi ritorna sull'elezione di Sergio Mattarella al Quirinale. "Ho avuto una brutta impressione. Ho visto mille persone applaudire contenti, la felicità di appartenere a una casta privilegiata, che applaudiva a ogni frase, concretizzando il distacco fra politici e la gente che non arriva alla fine del mese".

Affondo anche contro Scelta civica: "Ricordiamoci che si è presentata schierata nel centrodestra e voleva perseguire come obiettivo quello di far fuori chi vi parla. Ora loro che passano altrove vengono considerati degli eroi, quando qualcuno veniva da noi eravamo accusati".

E dopo la fine del Patto del Nazareno "ci siamo sgravati il peso ed ora possiamo lavorare ad un centrodestra compatto", dice Berlusconi. 

Poi una critica allo sbarramento al 3%, con il quale "ci sarà una opposizione estremamente frammentata e incapace di fare una opposizione vera". 
Battuta conclusiva sulle sue vicende giudiziarie legate a quelle politiche: "Il centro destra ha avuto eliminato dalla scena politica il suo leader, il leader di Fi impossibilitato a svolgere attività in Parlamento, escluso dal Parlamento, messo fuori dalla possibilità di esser protagonista dalla politica e che viene citato come condannato, detenuto, ex cavaliere, invece sono sempre cavaliere. Questa è la situazione nella quale abbiamo accettato di dare i  nostri supporti alle riforme", ha aggiunto.
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