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ITALIA

Ripreso smottamento in atto da cento anni

Frana in Molise, danneggiata l'autostrada adriatica A14. Alcune case saranno abbattute a Petacciato

Nella notte i solchi si sono ingranditi e ci sono stati dei piccoli cedimenti alle case del centro storico del paese. Sul viadotto Cacchione, al km 462, 400 dell'autostrada, l'asfalto si è spezzato provocando un dislivello di almeno una quindicina di centimetri e producendo uno scalino.

Petacciato (Ansa)
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Molise Uno smosttamento attivo da cento anni in Molise continua a provocare danni. Ieri la frana si è riattivata e ci sono stati danni sull'autostrada A14 all'altezza di Petacciato. Nella notte i solchi si sono ingranditi e ci sono stati dei piccoli cedimenti alle case del centro storico del paese che sono disabitate da numerosi anni. Il sindaco ha annunciato l'abbattimento degli immobili, almeno dieci case.

Ieri sul viadotto Cacchione, al km 462, 400 dell'autostrada, a causa dello smottamento, l'asfalto si è spezzato provocando un dislivello di almeno una quindicina di centimetri e producendo uno scalino. Ora, la carreggiata Nord dell'A14 è chiusa nel tratto Vasto-Termoli; quella Sud è stata riaperta ieri, dopo oltre dieci ore di stop, con doppio senso di marcia.  

La frana ha provocato anche altri danni: ha diviso in due la strada provinciale interna tra Termoli e Petacciato, ha costretto a evacuare Municipio e scuola elementare del paese, ha danneggiato la condotta idrica del Consorzio di Bonifica Trigno e Biferno, lasciando all'asciutto le aziende agricole della zona, e ha rallentato fino a 60 minuti la circolazione ferroviaria fra Termoli e Montenero, sulla linea Pescara-Foggia.

Secondo documenti storici, lo smottamento di Petacciato si riattiva da almeno cento anni in Molise per il maltempo, coinvolgendo il centro abitato fino oltre la linea di costa.  Come dice il vicesindaco del paese Alberto Di Vito, "La frana di Petacciato è una delle più grandi d'Europa, ha un cucchiaio di scivolamento di alcuni chilometri, parte dal paese e arriva dentro il mare comprendendo anche la spiaggia. È di proporzioni immense e si tratta di un fenomeno naturale difficilmente contrastabile che si risveglia in caso di piogge molto abbondanti".   

Nel sottolineare che è stata attivata un'unità d'emergenza in riunione permanente Di Vito ha proseguito: "Il movimento si svolge a una grande profondità sotto il paese e interessa l'intera collina su cui è stata edificata Petacciato. Bisogna dire che questo territorio è classificato come R4, ad alto rischio idrogeologico. L'unico modo per tenere a bada il movimento è fare degli interventi di regimentazione delle acque. Noi li abbiamo effettuati ma ogni 8-9 anni il problema torna". Nel frattempo la Regione, di concerto con la Protezione Civile, ha monitorato l'area e sta procedendo con la stima dei danni per prevedere un intervento immediato.
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