MONDO
Manifestazioni e blocco dei camion ai confini
Francia, gilet gialli: nuovo sabato di proteste, morto un automobilista
Chiusa la Reggia di Versailles per precauzione, centinaia di manifestanti invadono Montmartre. Intanto il Parlamento francese ha approvato le misure d'urgenza: bonus eccezionali, detassazione degli straordinari e il congelamento dell'aumento di tasse sulle pensioni
Per il sesto sabato consecutivo diversi gruppi di manifestanti si sono dati appuntamento sul web per nuove manifestazioni. Centinaia di manifestanti con i gilet gialli a sorpresa a Parigi nel quartiere di Montmartre. I negozi del quartiere, uno dei più turistici della capitale, hanno cominciato a chiudere le saracinesche. Polizia e blindati in allerta nella capitale, ma anche a Lione, Tolosa, Orleans e Bretagna. Trenta persone sono state identificate e 3 poste in stato di fermo. Dopo la "sorpresa" a Montmartre, i gilet gialli nella capitale - circa 800 - hanno dato vita a diversi cortei in direzione di Republique, del Louvre e dell'Opera. Molti, inordine sparso, stazionano fra la zona della Madeleine e dei grandi magazzini e la place de la Concorde.
Decine di 'gilet gialli' hanno bloccato per protesta la frontiera tra Francia e l'Italia, sull'A8. In direzione Francia-Italia è la polizia italiana che blocca e filtra gli ingressi. In entrambe le direzioni si sono formati dei rallentamenti. Al momento la circolazione è molto rallentata.
Intanto il Senato francese ieri ha adottato le misure di emergenza economica e sociale in risposta alla crisi dei "gilet gialli". Il disegno di legge, votato per alzata di mano, riflette alcuni degli annunci fatti dal presidente Emmanuel Macron il 10 dicembre: esenzione fiscale degli straordinari, prolungata esenzione dall'aumento dei contributi sociali per i pensionati e possibilità per le società di pagare un "premio" eccezionale di 1.000 euro, esente da ogni contributo sociale e dall'imposta sul reddito, ai loro impiegati pagati fino a 3.600 euro.
Non ci sarà alcun rinvio a priori al Consiglio costituzionale e il testo dovrebbe essere promulgato rapidamente, per l'attuazione all'inizio del 2019. Il ministro laburista Muriel Pénicaud ha elogiato lo "spirito di responsabilità" dei senatori, così come la loro "volontà di partecipare al rapido ripristino di un clima di pacificazione" nel paese.
Ma i "gilet gialli" continuano a protestare, e benché con minor seguito sulla rete diversi gruppi si sono dati appuntamenti per questa nuova mobilitazione, la sesta consecutiva.
Le autorità prevedono una diminuzione della partecipazione, ma con la presenza di "individui piuttosto radicalizzati". Per questo il dispositivo di sicurezza è stato notevolmente alleggerito, specialmente a Parigi. La prefettura ha deciso di far chiudere la reggia di Versailles, considerato l' inziale appello su Facebook di Eric Douet, uno dei rappresentanti del movimento.
Un'altra figura del movimento, Priscilla Dudosky, ha invitato invece i manifestanti a recarsi ai confini per bloccare i camion, ma lasciar passare i singoli cittadini, così da mettere in moto un "movimento di unificazione dei gilet gialli d'Europa". Gruppi sono attesi a Boulou, verso la Spagna, a Mentone-Ventimiglia verso l'Italia e ai confini con Belgio e Germania. A rischio blocco anche qualche porto della Bretagna.
Il ministro dell'Interno ha già lanciato un monito ai manifestanti intenzionati a proseguire con l'atto VI. "Deve finire. Nove morti, è anche questo il movimento dei gilet gialli. Se una piccola minoranza vuole continuare a bloccare la vita economica, si prende una grave responsabilità. C'è una volontà di fondo di danneggiare le istituzioni e il sistema", ha dichiarato Christophe Castaner.