CULTURA
Lo scrittore lavorava per l'agenzia cubana Prensa Latina
Garcia Marquez spiato per 24 anni dall'Fbi perché amico di Cuba e di Fidel Castro
Per un quarto di secolo i servizi segreti hanno tenuto d'occhio lo scrittore colombiano
L'Fbi iniziò a tener d'occhio Gabo quando nel 1961 affittò una stanza presso l'Hotel Webster, a Manhattan, insieme alla moglie e al figlio. Marquez lavorava per l'agenzia cubana Prensa Latina. J. Edgar Hoover, per anni potentissimo capo degli 007 americani, aprì un fascicolo a suo nome. A suscitare tanto interesse era proprio la vicinanza di 'Gabo' all'isola comunista, all'amicizia, mai messa in discussione, con Fidel Castro.
Quando Marquez morì lo scorso anno, L'Avana fu tra i primi a mandare un messaggio di cordoglio alla moglie: "Cara Mercedes, il mondo, soprattutto i popoli della nostra America, hanno perso fisicamente un grande intellettuale", sottolineò il presidente Raul Castro. Il saluto del 'lider maximo' cubano fu più affettuoso, ma scarno: "Da Fidel Castro Ruiz, all'amico caro".