MONDO
Oltre 1150 le vittime palestinesi, 53 tra gli isreliani
Gaza: sotto le bombe, altri 100 morti dalla mezzanotte. Hamas smentisce: "Niente tregua"
Ban Ki-moon rinnova l'appello: "Le violenze devono fermarsi in nome dell’umanità". L'Iran tuona contro Israele: "Un cane rabbioso che va fermato". Fonte Israele, obiettivi raggiunti, politica decida. Stasera alle 19 Gabinetto di sicurezza a Tel Aviv
Intanto su Gaza continuano a piovere bombe: dalla mezzanotte altre 100 persone, cinque famiglie, sarebbero morte sotto gli attacchi. Colpi dall'artiglieria sul campo profughi di Jabalya: 12 le vittime, tra queste un'intera famiglia di 6 persone. Fuori uso per i raid anche l'unica centrale elettrica della città che rifornisce i due terzi del fabbisogno di Gaza e di molte aree dell'enclave. Secondo le autorità locali i danni sono consistenti e sarà inutilizzabile per un anno. Supera intanto quota 1150 il numero delle vittime palestinesi. 53 i morti tra gli israeliani.
Olp: palestinesi pronti alla tregua
Ad annunciare la possibilità di un cessate il fuoco sarebbe stato Yasser Abed Rabbo, il membro del comitato esecutivo dell'Olp. Rabbo ha parlato di una tregua senza condizioni e che sarebbe stata approvata da tutte le fazioni. L'unico punto di discussione sarebbe la durata, alcuni gruppi spingerebbero per 72 ore di tregua, altri non oltre le 24.
Kerry, Netanyahu ha chiesto a Usa aiuto per tregua
Israele vuole un cessate il fuoco che consenta di smantellare i tunnel. Lo afferma il segretario di stato, John Kerry, sottolineando di parlare con Benjamin Netanyhau "due, tre, quattro volte al giorno". E Netanyahu avrebbe chiesto agli Stati Uniti di aiutare a raggiungere una tregua.
Fonte Israele, obiettivi raggiunti, politica decida
"Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci erano stati affidati all'inizio della campagna. Ora la leadership politica deve decidere se andare ancora avanti o ritirarsi da Gaza". Lo avrebbe detto un'alta fonte militate israeliana citata dai media in forma anonima. Stasera alle 19 locali è prevista una nuova riunione del Gabinetto di sicurezza.
Delegazione palestinese al Cairo per cessate il fuoco
Secondo quanto riferiscono l'emittente al Arabiyae l'agenzia Mena una delegazione palestinese guidata dal presidente dell'Anp Abu Mazen si starebbe recando al Cairo per valutare la proposta di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza proposta dalle autorità egiziane. La delegazione comprenderebbe un'esponente di Fatah, Azzam El-Ahmed, il rappresentante di Hamas, Moussa Abu Marzouk, Zeyad El-Nakhala della Jihad islamica, e il generale Majed Faraj, direttore dell'intelligence palestinese.
Khamenei: Israele "cane rabbioso"
Da Teheran arriva intanto una durissima presa di posizione da parte dell'ayatollah Ali Khamenei. La guida suprema iraniana ha accusato Israele di stare compiendo un "genocidio" a Gaza e ha rivolto un appello al mondo islamico ad armare i palestinesi perché combattano "il regime sionista". Khamenei ha aggiunto che Israele si sta comportando come un "cane rabbioso" e "un lupo selvatico" compiendo azioni che equivalgono a una catastrofe umanitaria e a cui bisogna far fronte.
Mogherini: "Imperativo fermare il conflitto"
Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, in una informativa urgente alla Camera ha sottolineato che "crisi con genesi differenti rischiano di saldarsi e possono letteralmente far esplodere tutta la regione" e ha sottolineato che “l’imperativo di queste ore è fermare il conflitto, fermare le operazioni militari di Israele a Gaza, fermare il lancio di razzi di Hamas".