MONDO
Se Kiev non dovesse rispettare i patti
Gazprom avverte l'Europa: "Possibili interruzioni di gas"
Stop alle forniture se l'Ucraina - per cui Mosca ha introdotto un regime di pagamento anticipato - preleverà del gas dal volume in transito verso l'Europa. Il commissario Ue: a rischio forniture per l'inverno
La disputa sul pagamento delle forniture
Gazprom ha inoltre deciso di ricorrere all'arbitrato della Corte di Stoccolma per il mancato pagamento delle forniture da parte della Naftogaz. Debiti che ammontano a 4,5 miliardi di dollari: 1,451 miliardi di dollari per le forniture di novembre e dicembre e 3,007 miliardi di dollari per quelle di aprile e maggio di quest'anno. In risposta anche la società ucraina Naftogaz ha fatto ricorso alla Corte di Stoccolma contro la Gazprom affinché sia stabilito "un prezzo equo" per le forniture di gas. Kiev punta inoltre a recuperare quello che considera "il pagamento eccessivo" dal 2010, per un totale di 4,4 miliardi di euro. L'obiettivo di Kiev, infatti, sin dall'inizio dei negoziati era la riduzione del salatissimo prezzo imposto dalla Russia. Dopo l'insediamento a Kiev di un governo filo-occidentale - puntando su una maggiore capacità di pressione - ha rifiutato la proposta di Mosca di ridurre la tariffa da 485 a 385 dollari per mille metri cubi.
#Gazprom filed a lawsuit in the Stockholm Arbitration Court to recover USD 4.5 billion from Naftogaz of Ukraine
— Gazprom (@GazpromNewsEN) 16 Giugno 2014
La Commissione Ue: "Forniture a rischio"
Intanto da Bruxelles il commissario Ue all'Energia, Gunther Oettinger ha detto che c'è il rischio che quest'inverno l'Europa faccia i conti con una carenza di gas. Il monito è arrivato subito dopo l'annuncio di Mosca sull'interruzione delle forniture all'Ucraina.