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MONDO

Gentiloni: "Nessuna nuova decisione sui raid"

Isis, Pinotti: "Valutiamo nuovi ruoli per i nostri aerei in Iraq"

In audizione al Senato, il ministro della Difesa non esclude "ulteriori ruoli per i velivoli in teatro". Il titolare della Farnesina frena: "Nessuna decisione presa sui raid". E sulle voci di un riscatto per la liberazione di Greta e Vanessa invita alla "prudenza"

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"E' scontato che il governo riferirà al Parlamento" qualora cambiasse la natura della missione in Iraq. Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti in audizione al Senato, sottolineando che "in base alle esigenze della coalizione, si stanno valutando possibili, ulteriori, ruoli per i velivoli in teatro". Valutazioni che verranno definite quando dalle autorità locali arriveranno "ulteriori informazioni". 

La titolare della Difesa ha poi confermato la volontà di "incrementare il numero di carabinieri" impegnati nell'addestramento delle forze di polizia locali, soprattutto per controllare meglio le zone strappate all'Isis, e riferito di una richiesta del governo iracheno affinché l'Italia fornisca "equipaggiamenti per la protezione individuale Nbc" per far fronte ad eventuali attacchi con armi chimiche da parte dei terroristi dell'autoproclamato "Stato islamico".

Pinotti: fare di più nella lotta contro l'Isis
 
"Facciamo molto" nella coalizione che combatte l'Isis, ha detto Pinotti, "ma siamo consapevoli della necessità di fare di più laddove sono in gioco gli interessi della comunità internazionale". Il ministro ha poi spiegato che per quanto riguarda "i contribuiti altamente specializzati" da inviare nelle aree di crisi, di cui ha parlato il premier Renzi nel suo viaggio a New York, la Difesa è pronta a mettere a disposizione "unità di fanteria da schierare sul terreno" ma anche unità del
genio militari, elicotteri e capacità mediche.

Gentiloni: "Nessuna nuova decisione su raid in Iraq"
"La situazione in Iraq è aperta, c'è una discussione tra gli alleati sul modo migliore per partecipare all'operazione ma una cosa è certa: l'Italia non ha preso nuove decisioni sull'utilizzo dei nostri aerei e se dovesse prenderle il governo non lo farebbe di nascosto ma coinvolgerebbe come è ovvio e doveroso il Parlamento".  "Gli sconfinamenti della Russia all'interno del territorio turco, che hanno suscitato la giusta reazione della Nato, sono molto pericolosi", ha aggiunto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni alle Commissioni riunite Esteri e Difesa di Camera e Senato. "Ma va bene coinvolgere la Russia perché può contribuire alla transizione politica in Siria", ha spiegato. 

Caso Greta e Vanessa, Gentiloni invita alla prudenza
 Il ministro Gentiloni torna a parlare anche delle polemiche sulla liberazione delle due giovani volontarie italiane in Siria. "Invito a non prendere per oro colato presunte notizie di un tribunale islamico di una milizia siriana", dice sul presunto pagamento di un riscatto per il rilascio di Greta e Vanessa. Il capo della nostra diplomazia invita "tutti a grandissima prudenza sulla materia" e ribadisce che "alla Farnesina nulla risulta". 

Afghanistan, rientro militari italiani nei prossimi mesi 
"Il tragico e ingiustificabile errore avvenuto nell'ospedale di Msf in Afghanistan ha acceso un riflettore sul tema delle modalità attraverso le quali la comunità internazionale sta organizzando il ritiro dall'Afghanistan", ha poi detto il ministro degli Esteri. "L'Italia è impegnata a far rientrare i suoi 500 uomini nei prossimi mesi ma
l'impegno sull'Afghanistan è un impegno generale".

Libia, negoziato nelle fasi finali
"Le parti libiche sono tornate in Marocco dove sta andando avanti il negoziato sull'ultima parte dell'accordo che riguarda la scelta delle cinque posizioni fondamentali del governo di unità nazionale" ha aggiunto il ministro degli Esteri, Gentiloni, nel suo intervento. "Probabilmente domani dalla maggioranza 'aperta' del Gnc di Tripoli potrebbe arrivare una proposta di nomi che potrebbe aprire la strada a una complicata ma indispensabile fase finale del negoziato". 
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