Tensione nel governo
Giorgetti: non accuso nessuno ma così è difficile andare avanti
Il sottosegretario leghista alla presidenza del Consiglio: non attacco Conte, ma l'esecutivo ha senso se fa le cose. Di Maio: "Giorgetti? C'è parte della Lega nostalgica di Berlusconi". Premier al Quirinale, colloquio con Mattarella sui decreti sicurezza bis e famiglia
"La mia riflessione a voce alta è che se un governo è del cambiamento, deve fare il cambiamento, deve evitare di vivere in stallo, fare le cose, non non farle. Una riflessione alla luce di settimane in cui mi sembra evidente che il governo abbia fatto fatica a produrre. Non accuso nessuno, nemmeno il presidente del Consiglio. Dico solo che così non si può andare avanti, si può andare avanti se dopo la campagna elettorale si ricomincia a lavorare". Lo afferma Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio ed esponente della Lega, incontrando la stampa estera. "Credo che negli ultimi mesi il governo abbia avuto qualche problema a produrre risultati", ha aggiunto Giorgetti. "L'affiatamento va ritrovato, sennò non si va avanti".
Premier è ruolo politico
"Il presidente del Consiglio è espressione del M5S e deve avere un ruolo politico; per definizione è di parte, il presidente della Repubblica deve essere super partes. In non lo ho accusato, mi sembra una cosa naturale", precisa. "Da tempo i due leader, Conte e Salvini, nemmeno si parlavano. Poi finalmente si sono incontrati al Consiglio dei ministri, e chissà che si trovi una soluzione..."
Pronto al passo indietro
Se servisse a rilanciare il governo lei sarebbe disponibile a fare un passo indietro? "Io sono dispostissimo a farlo in ogni momento, nel momento in cui me lo chiedono o se non mi ritengo utile nella posizione che ricopro", risponde il sottosegretario, parlando ovviamente "a titolo personale".
Oggi niente Consiglio dei ministri
Oggi ci sarà il Consiglio dei ministri? "Oggi credo di no. Non mi risulta sia stato ancora convocato. Credo che prima debbano essere esperiti alcuni passaggi procedurali significativi", risponde Giorgetti.
30% alle Europee? Offro champagne a tutti...
"Se prendiamo il 30% offro champagne a tutti...", dice poi il sottosegretario. "Siamo durante il Ramadan", ha replicato la presidente della stampa estera, turca. "Vuol dire - conclude Giorgetti - che aspetteremo la fine del Ramadan".
Di Maio: Giorgetti? C'è parte della Lega nostalgica di Berlusconi
"Forza Italia vuole tornare al governo. Berlusconi non pretende di fare il premier ma il ministro giustizia ci sta pensando. Stanno aspettando il risultato delle Europee di domenica. Giorgetti della Lega dice 'così non si può andare avanti' perché c'è una parte di Lega nostalgica di tornare con Berlusconi" ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, M5s, durante un comizio a Cosenza. "Ci sono tante ragioni per restare al governo, ma una su tutte è che quelle persone devono restare all'opposizione, Berlusconi deve restare fuori dal Parlamento e non deve andare a fare il ministro, la proposta Zanda non deve diventare legge", ha aggiunto.