MONDO
Goldman Sachs ipotizzano un'insolvenza a luglio
Spettro default anche per l'Ucraina
Durante l’incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio statunitense e dell’European Business Association il primo ministro ucraino Arseniy Yatseniuk ha avvisato che l’Ucraina non è in grado di ripagare i debiti contratti negli ultimi tre anni.
Dal canto suo il ministro delle Finanze ucraino Natalia Yaresko ha dichiarato che alla fine di luglio il paese può dichiarare default poiché il 24 luglio scatta il pagamento di un assegno di 120 milioni di dollari riguardanti eurobond emessi dal governo ucraino.
Il 22 giugno scorso l’Ucraina ha versato alla Russia 75 milioni di dollari come copertura parziale di un credito di 3 miliardi concesso dai russi al presidente Viktor Yanukovich prima della sua caduta. L’Ucraina deve ripagare la somma rimanente entro il dicembre del 2015.
Il presidente russo Vladimir Putin ha già dichiarato che il governo russo non ha intenzione di concedere la proroga né di ristrutturare il debito ucraino.
Gli analisti di Goldman Sachs ipotizzano il default dell’Ucraina a luglio.
Nel frattempo un’altra agenzia del rating Standard & Poors ha ridotto il rating del paese al ribasso, facendolo scivolare da "ССС-" a "СС con outlook negativo.
In una nota S&P afferma che “il ribasso del rating riflette le nostre attese che il default riguardante i pagamenti del debito estero contratto in valuta dal governo centrale è praticamente inevitabile”.