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POLITICA

Alle 18.45 le dichiarazioni di voto

Gentiloni alla Camera: Governo di responsabilità e garante stabilità istituzioni

Non sono presenti in aula i grillini, gli esponenti della Lega ed i deputati di Ala  

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"Il governo che si presenta a ricevere la fiducia è un governo di responsabilità, garante della stabilità delle nostre Istituzioni. E intende concentrare tutte le proprie energie sulle sfide dell'Italia e i problemi degli italiani". Lo afferma il premier Paolo Gentiloni nel discorso alla Camera per la fiducia al governo che ha rivendicato l'operato del governo precedente. Questo governo ha affermato resterà in carica fino a quando ha la fiducia del Parlamento.

Gentiloni, ferma guida di Mattarella 
Quanto è successo politicamente e che ha portato al nuovo esecutivo "sulla base della ferma guida di Mattarella, ha determinato i tempi rapidi del nuovo governo e ne ha definito il programma". Ha detto in aula alla Camera il premier. "Il Governo nasce in un contesto nuovo, creato dalla bocciatura del referendum e dalla scelta di dimissioni del presidente Renzi. Questa scelta non era obbligata anche se ampiamente annunciata e averla compiuta è un atto di coerenza che non solo noi del Governo ma tutti dovrebbero salutare con rispetto". Ha ggiunto Gentiloni.

Le dichiarazioni di voto per la fiducia da parte dei gruppi parlamentari con la 'prima chiama' fissata per le 18,45. 

L'esito della prima votazione nei confronti dell'Esecutivo è previsto non prima delle 20,15. Gentiloni si recherà in Senato, subito dopo il suo intervento delle 11 a Montecitorio, per consegnare il testo delle sue dichiarazioni programmatiche. E' quanto e' stato stabilito nel corso della conferenza di capigruppo della Camera. A Palazzo Madama invece il voto sulla fiducia si svolgerà domani. 

Non sono in Aula i grillini e gli esponenti della Lega. Beppe Grillo ieri sera ha attaccato: "tutti i nostri parlamentari staranno fuori da questo Parlamento finto e il Parlamento lo faranno nelle strade e nelle piazze" ha attaccato il leader del Movimento 5 Stelle chiudendo lo spettacolo teatrale 'Grillo vs Grillo' ieri sera al Politeama di Genova. Ed ha anticipato: "nelle prossime ore conoscerete tutte le nostre iniziative perché è chiaro: c'è un palazzo e c'è una politica che si arrocca nel palazzo e poi ci siamo noi che abbiamo sempre portato avanti battaglie apostrofate come populiste ma che invece erano i temi dei cittadini. Continueremo a stare con i cittadini", ha concluso.

Anche la Lega non parteciperà alla chiama per il voto di fiducia. Questa mattina il leader della Lega Matteo Salvini ha postato su twitter: "Si parte per Strasburgo, leggendo un buon libro per dimenticare un 'governo' che è una vergogna". Ieri Salvini subito dopo l'annuncio della lista dei ministri tramite Facebook aveva attaccato: "Non ho parole. Alfano, dopo aver riempito l'Italia di immigrati, è promosso a Ministro degli Esteri: ve li vedete lui e Gentiloni a trattare con Trump e Putin? E poi confermati Boschi e Madia, Padoan e Pinotti, Martina e Lorenzin. Non è un governo, è un'ammucchiata di poltronari. #votosubito.



Il terzo esecutivo della 17a legislatura repubblicana
Il presidente del Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, dopo aver sciolto la riserva dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha letto l'elenco dei ministri del nuovo governo. E' il terzo esecutivo della 17a legislatura repubblicana, nata con le elezioni del febbraio 2013, dopo quelli di Enrico Letta e Matteo Renzi. Tra i ministri con portafoglio, dieci su tredici sono confermati* nel medesimo dicastero, lo stesso per due dei cinque senza portafoglio. Istituiti i ministeri senza portafoglio per la Coesione territoriale e lo Sport. Questo l'elenco:

Affari Esteri
Angelino Alfano (era ministro dell'Interno)

Interno
Marco Minniti (era sottosegretario alla Presidenza)

Giustizia 
Andrea Orlando*

Difesa 
Roberta Pinotti*

Economia e finanze 
Pietro Carlo Padoan*

Sviluppo economico 
Carlo Calenda*

Politiche agricole, alimentari e forestali 
Maurizio Martina*

Ambiente, tutela del territorio e del mare 
Gianluca Galletti*

Infrastrutture e trasporti 
Graziano Delrio*

Lavoro e politiche sociali 
Giuliano Poletti*

Istruzione, Università e ricerca
Valeria Fedeli

Beni, attività culturali e turismo
Dario Franceschini*

Salute
Beatrice Lorenzin*

Ministri senza portafoglio

Rapporti con il Parlamento
Anna Finocchiaro

Semplificazione per la Pubblica Amministrazione 
Maria Anna Madia*

Affari Regionali
Enrico Costa*

Coesione territoriale e Mezzogiorno
Claudio De Vincenti (era sottosegretario alla Presidenza)

Sport
Luca Lotti (era sottosegretario alla Presidenza)

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Maria Elena Boschi (era ministro per le Riforme)

* confermati dal precedente esecutivo

Gentiloni: non mi nascondo le difficoltà
Dopo aver letto la lista, Gentiloni ha affermato: "Ho fatto del mio meglio per formare il governo nel più breve tempo possibile. E credo nell'interesse della stabilità delle nostre istituzioni alle quale guardano le italiane e gli italiani". "Non mi nascondo le difficoltà politiche che nascono dall'esito del referendum e dalla crisi che si è aperta. Sono difficoltà cui dobbiamo fare fronte". "Il governo - ha assicurato - si metterà al lavoro immediatamente con tutte le sue forze, concentrato sui problemi da risolvere, e con l'ottimismo che ci deriva dalla grande forza del popolo italiano".

Il giuramento al Quirinale
Alle 20, il nuovo presidente del Consiglio e i ministri del suo governo hanno giurato nelle mani del presidente della Repubblica nel Salone delle Feste al Quirinale. Il primo a pronunciare la formula di rito è stato Paolo Gentiloni, seguito da tutti i ministri. Formalmente, il nuovo esecutivo è così entrato nel pieno delle sue funzioni.  

Il passaggio della campanella
Dopo il giuramento al Quirinale, si è svolto in un clima disteso, tra abbracci e applausi, il rituale passaggio della campanella a Palazzo Chigi tra il premier uscente, Matteo Renzi, e il nuovo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Lontano anni luce il gelo che aveva contraddistinto
l'addio di Enrico Letta. La campanella del Consiglio dei ministri simboleggia il cambi di testimone alla guida del governo.



 
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