MONDO
Primi passi verso la normalità
Grecia, Debiti ripagati a Fmi e Bce. Aumenta l'Iva. Banche riaperte
Atene ha ricevuto il prestito ponte dall'Ue e ha pagato Fmi e Bce. Le banche riaprono
ma l'aumento dell'Iva si riflette sui prezzi. Ora il Parlamento voterà mercoledì una delle due leggi chieste dall'Europa, il recepimento della direttiva sulla 'risoluzione' bancaria.
ECB confirms it has been repaid. #Greece
— ECB (@ecb) 20 Luglio 2015
Nel frattempo la strada per arrivare al primo esborso del terzo salvataggio europeo è ancora lunga, anche se sta seguendo una procedura accelerata dato il pessimo stato dell'economia e l'urgenza delle scadenze. La prossima, da 3,5 miliardi con la Bce, è il 20 agosto.
L'iter si è messo in moto, e ora la Troika attende la convocazione del Governo ellenico per poter tornare ad Atene a negoziare insieme il prossimo Memorandum. Una volta messo a punto il documento, sarà sottoposto di nuovo all'Eurogruppo e poi ancora una volta ai sei Parlamenti nazionali che devono esprimersi su tutte le questioni legate al bilancio, e quindi anche su decisioni che coinvolgono il fondo per i salvataggi dell'Eurozona Esm.
In un clima di rinnovata fiducia reciproca, domenica pomeriggio si è già tenuta la prima teleconferenza tra i rappresentanti della Troika e quelli del Governo greco che hanno messo a punto il testo di una delle due leggi chieste dall'Ue che il Parlamento dovrà approvare domani, cioè il recepimento della direttiva sulla 'risoluzione' bancaria. L'altra legge è l'approvazione del Codice di procedura civile, anch'essa già in lavorazione.
Intanto il Paese cerca di tornare alla normalità: le banche, chiuse dal 27 giugno, hanno riaperto e le operazioni, pur limitate, riprendono, ma si comincia a fare i conti con l'aumento dell'Iva. Nessun caos agli sportelli anche per le restrizioni sui prelievi bancomat (al massimo 420 euro a settimana, che equivale al tetto dei 60 euro quotidiani). L'aumento dell' Iva è quello che pesa di più per i consumatori: l'aliquota è passata dal 13% al 23% su alcuni tipi di carni, di olio (non di oliva), cacao, sale e aceto, fiori e legna, fertilizzante, insetticidi. E poi sui ristoranti e caffè, taxi, pompe funebri e istituti di lingue. I mezzi pubblici aumenteranno il mese prossimo.