ECONOMIA
Prevista una raffica di scioperi
Grecia. L'accordo di Bruxelles alla prova del Parlamento greco
Il governo dovrà far votare entro la mezzanotte di oggi almeno 4 punti importanti, come la riforma dell'Iva, pensioni, Ufficio di statistica e la creazione del Fiscal Council previsto dal Fiscal Compact per controllare i bilanci. Tsakalotos: "Molte misure sono recessive". Il premier greco alla tv Ert: "Firmato accordo per evitare il disastro". Fmi: "Salvataggio da 86 miliardi insufficiente, debito di Atene insostenibile, serve il taglio". Ue propone uso Efsm per 7 mld prestito ponte. Banche elleniche chiuse anche domani
Atene (Grecia)
Giornata cruciale quella di oggi ad Atene con il Parlamento greco che dovrà approvare entro mezzanotte le riforme urgenti chieste da Bruxelles in sede di Eurosummit per ottenere il terzo salvataggio dal 2010. Un salvataggio da 86 miliardi che, tuttavia, il Fmi ritiene insufficiente anche perchè il debito di Atene è insostenibile.
Scioperi in Grecia
Contro l'accordo prevista per oggi una raffica di scioperi: si fermeranno gli statali, metro e farmacie. Ieri sera in una intervista alla tv pubblica Ert il premier Tsipras ha ribadito che stipendi e pensioni non saranno tagliati, ma che l'intervento su Iva ed età pensionabile ci sarà. Misure che non piacciono al primo ministro ellenico, ma ritenute dall'Europa indispensabili per ottenere, in cambio, il via libera agli aiuti.
Banche chiuse anche domani
Il ministero delle Finanze greco ha inoltre riferito che le banche rimarranno chiuse anche domani, così come i controlli sui movimenti di capitali, e gli sportelli resteranno chiusi anche per tutta la giornata di domani.
Le riforme urgenti chieste ad Atene
Secondo il piano approvato a Bruxelles, il governo dovrà far votare entro oggi almeno 4 punti importanti, tra i quali la riforma dell'Iva, pensioni, Ufficio di statistica, e la creazione del Fiscal Council previsto dal Fiscal Compact per controllare i bilanci. La razionalizzazione dell'Iva - che comprenderà un unico sistema di tre aliquote al 23, al 13 e al 6% - dovrà essere valido per tutta il Paese comprese le isole. Poi Atene dovrà impegnarsi a eliminare le agevolazioni per alcune categorie come gli agricoltori. Una delle misure più urgenti, poi, è quella del sistema pensionistico. Atene si era impegnata a implementare le riforme 2010 e 2012: età pensionabile alzata entro il 2022 a 67 anni (o 62 con 40 anni di contributi), penalizzazione dei pensionamenti anticipati ed eliminazione progressiva dell'Elkass (entro il 2019), il sussidio destinato alle pensioni più basse. L'Eurosummit chiede poi ad Atene provvedimenti più incisivi entro ottobre, a cominciare dall'azzeramento degli effetti delle decisioni sulle pensioni della Corte costituzionale che annullarono i tagli del 2012.
Il governo greco ha già sottoposto al Parlamento il progetto di legge sulle prime riforme previste dal nuovo piano di salvataggio. Il provvedimento è intitolato "misure urgenti per la negoziazione e la conclusione di un accordo con l'Esm" ed è una manovra da circa 3,175 miliardi di euro tra nuove tasse e risparmi di spesa. Il piano affonterà un delicato passaggio parlamentare, probabilmente 30-40 voti della sinistra di Syriza non sosterranno l’esecutivo. Il partito dei Greci indipendenti (13 deputati) invece, guidati da ministro della Difesa, Panos Kammenos, resterà fedele al governo. In soccorso di Tsipras i voti di Nea Dimokratia (76 deputati), del Pasok (13) e di To Potami (17), così da assicurare il via libera alle richieste dei creditori con una larga maggioranza. Possibile un rimpasto di governo.
Tsakalotos: accordo difficile
Per il ministro delle Finanze greco Euclid Tsakalotos, ai parlamentari prima del voto sulle misure imposte dai creditori in cambio degli aiuti, ha detto che "molte misure del piano di salvataggio greco avranno un effetto recessivo ma elimineranno la prospettiva di una 'Grexit' e di conseguenza compenseranno il loro impatto e porteranno investimenti. "E' un accordo difficile - ha aggiunto - un accordo che solo il tempo dirà se è economicamente sostenibile".
Ue propone uso Efsm per 7 mld prestito ponte
La Commissione europea ha proposto oggi l'uso del meccanismo di stabilità finanziario europeo (Efsm) per fornire alla Grecia un prestito ponte da 7 miliardi per far fronte alle esigenze finanziarie immediate a
seguito dell'approvazione di alcune riforme. Il finanziamento via Efsm dovrà essere rimborsato entro tre mesi al massimo attraverso i nuovi finanziamenti che la Grecia riceverà dal fondo europeo salvastati Esm dopo aver concluso l'accordo su un nuovo programma di aiuti. L'Efsm e' finanziato attraverso fondi reperiti dalla Commissione Ue sul mercato usando come garanzia il bilancio Ue. Reperire i 7 miliardi di
"finanziamento ponte" per far fronte alle esigenze immedaite della Grecia dal meccanismo di stabilità Efsm "è il modo migliore" per un prestito urgente secondo il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis. Poiché l'uso di tali fondi deve essere approvata dai 28 paesi dell'Ue e non solo dai 19 dell'Eurozona, "terremo conto delle preoccupazioni dei paesi non Euro e lavoriamo per tutelarli",
ha detto Dombrovskis illustrando la proposta dell'Esecutivo.
Riunione dell'Eurogruppo forse oggi o giovedì
Se il governo greco riuscirà ad approvare le misure, anche i Parlamenti degli altri Paesi Ue potranno esprimersi sul piano. Non appena la Grecia approverà tutti i provvedimenti che si è impegnata a varare entro oggi "mercoledì notte o giovedì mattina" ci sarà "una riunione dell'Eurogruppo per teleconferenza", ha infatti annunciato due giorni fa il presidente Jeroen Dijsselbloem. L'ok a negoziare il terzo salvataggio all'Esm si avrà quindi solo a fine settimana.
Oggi il segretario di Stato Usa al Tesoro Lew incontra Draghi
Segno di un certo nervosismo, gli Stati Uniti intervengono nella crisi greca, fino ad ora considerata "seria" ma non preoccupante a tal punto da condizionare direttamente gli Stati Uniti. Il segretario al Tesoro Jack Lew - ad Addis Abeba, Etiopia, per guidare la delegazione americana alla Terza conferenza internazionale per i finanziamenti allo sviluppo - ha deciso di posticipare il suo rientro a Washington per fare tappa in Europa. Oggi viaggerà a Francoforte, in Germania, per incontrare il governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi. Domani sarà prima a Berlino e poi, nel pomeriggio, a Parigi per un faccia a faccia con i ministri delle Finanze di Germania e Francia, rispettivamente Wolfgang Schaeuble e Michel Sapin. L'obiettivo - spiega una nota del Tesoro americano nella notte italiana - è "continuare il coinvolgimento con le controparti europee sulla situazione in corso in Grecia". Negli incontri, si discuterà della strada che la Grecia "dentro l'Eurozona" ha di fronte a sé e anche di "economia globale".
Scioperi in Grecia
Contro l'accordo prevista per oggi una raffica di scioperi: si fermeranno gli statali, metro e farmacie. Ieri sera in una intervista alla tv pubblica Ert il premier Tsipras ha ribadito che stipendi e pensioni non saranno tagliati, ma che l'intervento su Iva ed età pensionabile ci sarà. Misure che non piacciono al primo ministro ellenico, ma ritenute dall'Europa indispensabili per ottenere, in cambio, il via libera agli aiuti.
Banche chiuse anche domani
Il ministero delle Finanze greco ha inoltre riferito che le banche rimarranno chiuse anche domani, così come i controlli sui movimenti di capitali, e gli sportelli resteranno chiusi anche per tutta la giornata di domani.
Le riforme urgenti chieste ad Atene
Secondo il piano approvato a Bruxelles, il governo dovrà far votare entro oggi almeno 4 punti importanti, tra i quali la riforma dell'Iva, pensioni, Ufficio di statistica, e la creazione del Fiscal Council previsto dal Fiscal Compact per controllare i bilanci. La razionalizzazione dell'Iva - che comprenderà un unico sistema di tre aliquote al 23, al 13 e al 6% - dovrà essere valido per tutta il Paese comprese le isole. Poi Atene dovrà impegnarsi a eliminare le agevolazioni per alcune categorie come gli agricoltori. Una delle misure più urgenti, poi, è quella del sistema pensionistico. Atene si era impegnata a implementare le riforme 2010 e 2012: età pensionabile alzata entro il 2022 a 67 anni (o 62 con 40 anni di contributi), penalizzazione dei pensionamenti anticipati ed eliminazione progressiva dell'Elkass (entro il 2019), il sussidio destinato alle pensioni più basse. L'Eurosummit chiede poi ad Atene provvedimenti più incisivi entro ottobre, a cominciare dall'azzeramento degli effetti delle decisioni sulle pensioni della Corte costituzionale che annullarono i tagli del 2012.
Il governo greco ha già sottoposto al Parlamento il progetto di legge sulle prime riforme previste dal nuovo piano di salvataggio. Il provvedimento è intitolato "misure urgenti per la negoziazione e la conclusione di un accordo con l'Esm" ed è una manovra da circa 3,175 miliardi di euro tra nuove tasse e risparmi di spesa. Il piano affonterà un delicato passaggio parlamentare, probabilmente 30-40 voti della sinistra di Syriza non sosterranno l’esecutivo. Il partito dei Greci indipendenti (13 deputati) invece, guidati da ministro della Difesa, Panos Kammenos, resterà fedele al governo. In soccorso di Tsipras i voti di Nea Dimokratia (76 deputati), del Pasok (13) e di To Potami (17), così da assicurare il via libera alle richieste dei creditori con una larga maggioranza. Possibile un rimpasto di governo.
Tsakalotos: accordo difficile
Per il ministro delle Finanze greco Euclid Tsakalotos, ai parlamentari prima del voto sulle misure imposte dai creditori in cambio degli aiuti, ha detto che "molte misure del piano di salvataggio greco avranno un effetto recessivo ma elimineranno la prospettiva di una 'Grexit' e di conseguenza compenseranno il loro impatto e porteranno investimenti. "E' un accordo difficile - ha aggiunto - un accordo che solo il tempo dirà se è economicamente sostenibile".
Ue propone uso Efsm per 7 mld prestito ponte
La Commissione europea ha proposto oggi l'uso del meccanismo di stabilità finanziario europeo (Efsm) per fornire alla Grecia un prestito ponte da 7 miliardi per far fronte alle esigenze finanziarie immediate a
seguito dell'approvazione di alcune riforme. Il finanziamento via Efsm dovrà essere rimborsato entro tre mesi al massimo attraverso i nuovi finanziamenti che la Grecia riceverà dal fondo europeo salvastati Esm dopo aver concluso l'accordo su un nuovo programma di aiuti. L'Efsm e' finanziato attraverso fondi reperiti dalla Commissione Ue sul mercato usando come garanzia il bilancio Ue. Reperire i 7 miliardi di
"finanziamento ponte" per far fronte alle esigenze immedaite della Grecia dal meccanismo di stabilità Efsm "è il modo migliore" per un prestito urgente secondo il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis. Poiché l'uso di tali fondi deve essere approvata dai 28 paesi dell'Ue e non solo dai 19 dell'Eurozona, "terremo conto delle preoccupazioni dei paesi non Euro e lavoriamo per tutelarli",
ha detto Dombrovskis illustrando la proposta dell'Esecutivo.
Riunione dell'Eurogruppo forse oggi o giovedì
Se il governo greco riuscirà ad approvare le misure, anche i Parlamenti degli altri Paesi Ue potranno esprimersi sul piano. Non appena la Grecia approverà tutti i provvedimenti che si è impegnata a varare entro oggi "mercoledì notte o giovedì mattina" ci sarà "una riunione dell'Eurogruppo per teleconferenza", ha infatti annunciato due giorni fa il presidente Jeroen Dijsselbloem. L'ok a negoziare il terzo salvataggio all'Esm si avrà quindi solo a fine settimana.
Oggi il segretario di Stato Usa al Tesoro Lew incontra Draghi
Segno di un certo nervosismo, gli Stati Uniti intervengono nella crisi greca, fino ad ora considerata "seria" ma non preoccupante a tal punto da condizionare direttamente gli Stati Uniti. Il segretario al Tesoro Jack Lew - ad Addis Abeba, Etiopia, per guidare la delegazione americana alla Terza conferenza internazionale per i finanziamenti allo sviluppo - ha deciso di posticipare il suo rientro a Washington per fare tappa in Europa. Oggi viaggerà a Francoforte, in Germania, per incontrare il governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi. Domani sarà prima a Berlino e poi, nel pomeriggio, a Parigi per un faccia a faccia con i ministri delle Finanze di Germania e Francia, rispettivamente Wolfgang Schaeuble e Michel Sapin. L'obiettivo - spiega una nota del Tesoro americano nella notte italiana - è "continuare il coinvolgimento con le controparti europee sulla situazione in corso in Grecia". Negli incontri, si discuterà della strada che la Grecia "dentro l'Eurozona" ha di fronte a sé e anche di "economia globale".