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MONDO

Il rapporto

Grecia, la banca centrale lancia l'allarme: Senza accordo fuori dall'euro e dall'Europa

Secondo l'istituto ellenico il rallentamento economico del paese è destinato ad accelerare nel secondo trimestre di quest'anno e la crisi in corso ha causato una fuga dei depositi di circa 30 miliardi di euro dalle banche greche tra ottobre e aprile. A Parigi incontro tra Varoufakis e il segretario generale dell'Ocse

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Se i negoziati tra il governo greco e i creditori internazionali falliranno la Grecia si avvierà su un "pericoloso corso" che la porterà verso il default e l'uscita dall'euro. A lanciare l'allarme nel giorno in cui a Parigi è in programma l'incontro tra il ministro delle finanza greco Yanis Varoufakis e il segretario generale dell'Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (Ocse) Angel Gurria è la banca centrale di Atene.

Secondo l'istituto, il rallentamento economico del Paese è destinato ad accelerare nel secondo trimestre di quest'anno e la crisi in corso ha causato una fuga dei depositi di circa 30 miliardi di euro dalle banche greche tra ottobre e aprile. "Il fallimento nel raggiungere un accordo segnerebbe l'inizio di un corso pericoloso che indurrebbe, inizialmente, a un default e, successivamente, all'uscita dall'euro, e probabilmente, dall'Unione europea", scrive l'istituto nel suo rapporto. "Raggiungere un accordo con i nostri partner è un imperativo che non possiamo permetterci di ignorare", aggiunge.
 
A Parigi intanto si vedranno, nel pomeriggio, il ministro delle finanze greco e il segretario generale dell'Ocse, come ha riferito l'agenzia Ana-Mpa citando un comunicato del ministero delle Finanze ellenico secondo il quale Varoufakis e Gurria discuteranno di numerose questioni tra cui le riforme nella vendita al dettaglio, l'edilizia, il sistema bancario, il mercato del lavoro, le commissioni statali e i meccanismi per combattere la corruzione.
  
Secondo il comunicato, "data la volontà del governo di Atene di fare riforme profonde in collaborazione con le istituzioni internazionali che hanno la competenza e la capacità di monitorare la loro attuazione e che stanno aiutando la politica di riforme del governo, l'incontro del ministro con il Segretario Generale avviene in un momento cruciale del percorso di riforma del Paese". Dopo la tappa a Parigi per incontrare Gurria, Varoufakis si recherà a Lussemburgo per prendere parte all'Eurogruppo.

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker starebbe inoltre per fare un nuovo intervento nel tentativo di aiutare il governo greco e i suoi creditori a raggiungere un accordo. Lo riferisce l'edizione online del quotidiano ateniese To Vima citando informazioni riprese da euro2day.gr e confermate da Bruxelles. Secondo tali informazioni, la proposta della Commissione europea resta sul tavolo dei negoziati e la Grecia dovrà presentare nuove proposte. Le stesse fonti hanno aggiunto che se la Grecia si impegnerà su una proposta di compromesso, Juncker sarà in grado di convincere il resto dei membri della zona euro, che a sua volta costringeranno il Fondo monetario internazionale a rispettare l'intesa o rischiare l'isolamento. Secondo informazioni da Bruxelles, la Grecia potrà evitare le riforme dell'IVA e delle pensioni se accetterà di aumentare i tagli alla Difesa da 200 a 450 milioni di euro l'anno, di ridurre le pensioni integrative e rinviare di alcuni mesi le modifiche ai contratti collettivi di lavoro. Se anche i pre-pensionamenti verrano limitati, le restanti questioni potranno essere risolte in autunno.

E mentre il ministro degli esteri italiano Paolo Gentiloni sottolinea che "bisogna fare ogni sforzo per raggiungere l'accordo", il Commissario per gli affari economici dell'Ue, Pierre Moscovici dice: "E' assolutamente falso dire che la Commissione voglia imporre misure di austerità".
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