MONDO
Il piano di Atene, i mercati ci credono
Grecia, si stringe. Commissione Ue: "Analisi proposta entro oggi". Renzi: forse accordo già sabato
Il presidente francese François Hollande definisce "serie e credibili" le proposte del governo Tsipras sul debito greco. Dello stesso tenore le parole del presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem: "Piano completo". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Intesa già all'Eurogruppo di sabato, niente eurosummit domenica"
Propositi che fanno sì che la Commissione Ue faccia sapere che "ll piano dei greci sarà analizzato già oggi". Un piano che genera un generale ottimismo, tanto che il presidente francese François Hollande definisce subito le proposte di Atene "serie e credibili" e il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem le ritiene "complete".
Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi esprime ottimismo sul fatto che si possa raggiungere un accordo in tempi stretti e magari "sabato dai ministri": "Spero non serva un altro summit domenica", dice.
Rileva "notevoli passi in avanti verso l'intesa" tra greci e creditori anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Serve una soluzione condivisa e orientata a una crescita sostenibile e duratura. L'Italia continua a lavorare per questa soluzione. #Grecia
— PCPadoan (@PCPadoan) 10 Luglio 2015
Il piano da 12 miliardi
Con il documento che somiglia molto alla proposta Juncker e inviato ai creditori internazionali poche ore prima della scadenza dell'ultimatum della mezzanotte di ieri la Grecia si è impegnata ad attuare una serie di riforme, in cambio di nuovi aiuti, per evitare l'uscita dalla zona euro.
Il voto del Parlamento greco
Il Parlamento greco si pronuncerà oggi con un voto su queste proposte così da permettere o da impedire al governo di Alexis Tsipras di negoziare il pacchetto di riforme. Sabato alle 15 si terrà una riunione dell'Eurogruppo sulla Grecia.
Tusk: basta danza mortale
"Siamo pronti a fronteggiare tutti gli scenari, ma lavoriamo affinché si affermi lo scenario A", dicono dalla Commissione europea. "Se ci sono proposte realistiche e concrete dalla Grecia ci vorranno anche proposte dei creditori sulla sostenibilità del debito. Altrimenti, continueremo la danza mortale", aggiunge il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. La situazione resta comunque delicata, tanto che il Fmi invita a "un'azione politica tempestiva" per gestire il contagio, qualora le cose dovessero andare male.
Sì all'accordo anche dall'opposizione a Tsipras, Nea Dimokratia
Il principale partito di opposizione greco, i conservatori di Nea Dimokratia, dicono sì all'accordo con i creditori internazionali. Il presidente di ND Evangelos Meimarakis ha spiegato che "ci deve essere un accordo che ci mantiene nell'Euro e in Europa. Noi non solo diciamo sì alla richiesta del premier, anzi chiediamo che si eviti l'uscita da
Euro ed Europa".