ECONOMIA
La natura dell'Unione monetaria cambierebbe per sempre
De Grauwe: impossibile escludere rischio Grexit
Nel breve termine la BCE è in grado di gestire qualunque turbolenza, ma non ci libereremmo più dai dubbi sulla capacità di tenuta della moneta unica. Banche e aziende sarebbero costrette a coprirsi rispetto all'ipotesi di una dissoluzione dell'euro. Paesi come L'Italia o la Spagna pagherebbero un prezzo salato.
Quanto è preoccupato per la Grecia?
Sono preoccupato quando penso a come sarebbe semplice arrivare ad un accordo. Gente dotata di buon senso che si metta attorno ad un tavolo, dovrebbe facilmente trovare un compromesso che io ritengo necessario. Non penso che possiamo permetterci una uscita della Grecia dalla zona euro. Quel che rende tutto complicato è la mancanza di fiducia reciproca. I greci non si fidano dei tedeschi e i tedeschi non si fidano dei greci. Se non c'è la fiducia non è possibile nessun accordo. Trovo anche molto difficile prevedere quel che potrebbe avvenire. Penso che alla fine l'accordo si troverà alla fine il buon senso prevarrà, ma non possiamo eslcudere che l'accordo non ci sia.
Molti esperti sostengono che ormai l'Eurozona ha tutti gli strumenti per fronteggiare con successo l'ipotesi Grexit, l'uscita della Grecia dall'euro, lei è d'accordo?
Nel breve termine certamente si. Se una Grexit dovesse avvenire domani, non penso che ci sarebbe un effetto contagio per paesi come il Portogallo, Spagna e Italia. Ora abbiamo una Banca centrale che è pronta a iniettare liquidità se i mercati dessero segni di nervosismo. Non penso che dovremmo preoccuparci nel breve termine. Ma se la Grecia dovesse lasciare l'Eurozona, la natura stessa dell'unione monetaria cambierebbe profondamente. Perché a quel punto, con la prossima crisi, e certamente, prima o poi vi sarà una nuova crisi, e la recessione potrà tornare, a quel punto i paesi potrebbero decidere di gestire il problema uscendo dall'Eurozona. E allora la domanda che immediatamente si faranno i mercati è: chi sarà il prossimo?
Bisognerebbe incorporare per sempre il rischio di dissoluzione dell'area dell'euro....
Non ce ne libereremmo più. E questo influenzerebbe per sempre i comportamenti delle banche e delle aziende private che dovrebbero tenere presente questo scenario, e si trincererebbero ancora di più, invece di aprirsi verso gli altri paesi, nonostante la presenza di una moneta unica.
In questa prospettiva, che ne pensa lei del sistema di suddivisione del rischio adottato per il QE, con l'80% degli acquisti affidati alle banche centrali dei singoli paesi?
Questo è un punto che è stato troppo enfatizzato, si è parlato tantissimo della condivisione del rischio, specie in Germania, ma queste polemiche sono scomparse grazie al fatto che la BCE ha deciso che i titoli acquistati appariranno sul bilancio delle banche centrali dei singoli stati membri, il che significa che di fatto la condivisione del rischio non c'è. E questo va bene. E' una cosa che posso accettare. L'obiettivo del QE era fornire liquidità, se possiamo ottenere questo risultato evitando polemiche sulla condivisione del rischio è una buona cosa.