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ECONOMIA

"Escludiamo nuovi lockdown ma dobbiamo contenere i contagi"

Gualtieri a Studio24: "Fiducioso su Recovery Plan operativo a inizio 2021"

"Nel 2021 anticiperemo in parte la riforma del fisco" ha annunciato il ministro dell'Economia ospite a Rainews24. "Una riforma complessiva, organica richiede tempo, presenteremo un disegno di legge delega e il nostro obiettivo  che sia completa, operativa, pronta per gennaio 2022"

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"Sono ancora fiducioso che si riuscirà ad avere il Recovery Plan operativo ad inizio anno e che l'Italia sarà pronta col suo piano". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri ospite a Rainews24 per un'intervista esclusiva a Studio 24. Quanto sta accadendo sul Recovery Fund, con le tensioni fra Paesi frugali e Polonia e Ungheria sullo stato di diritto in questi ultimi, "non è una sorpresa, ci sono negoziati e tensioni fisiologiche che avvengono sempre" ha sottolineato ma il ministro si dice fiducioso che l'Italia riuscirà a portare aventi e presentare il piano nei tempi previsti.

"Più investimenti su dissesto idrogeologico"
E a proposito delle risorse previste e da investire, Gualtieri ha dichiarato che "il recovery plan italiano destinerà "molte" risorse all'ambiente e "ci saranno investimenti aggiuntivi" per il dissesto idrogeologico".

"Caduta Pil pesante, ma migliore del previsto per forte rimbalzo"
Il ministro illustrando i numeri della Nadef che sarà approvata questa sera dal Consiglio dei ministri ha sottolineato che nel 2020 ci sarà "una caduta del Pil pesante, -9% è la nostra previsione, ma è migliore di quanto previsto quest'estate da molti istituti. Questo perché c'è stato un forte rimbalzo". 

"Nel 2021 anticiperemo in parte la riforma del fisco"
Il governo "non ha mai cambiato opinione" sulla riforma fiscale, "abbiamo detto che c'è la possibilità di anticiparne alcuni termini come fatto a luglio per 16 milioni di lavoratori, potremmo decidere per il 2021 un altro modulo della riforma fiscale" ha detto Gualtieri. Invece "una riforma complessiva, organica richiede tempo, presenteremo un disegno di legge delega e il nostro obiettivo  che sia completa, operativa, pronta per gennaio 2022".   Gualtieri ha detto poi di aver letto "con divertimento alcune ricostruzioni giornalistiche secondo cui prima avremmo realizzato una riforma fiscale storica in poche settimane, e poi avremmo deciso di rinviarla".

Il ministro sulle possibili modifiche al vaglio del governo  ha spiegato: "Io ho espresso un personale apprezzamento per il modello tedesco, ma non è neanche questo l'aspetto principale, la cosa importante è come rendere possibile una riduzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e come finanziarla attraverso meccanismo più equo, con la lotta all'evasione fiscale".  Sul fronte fiscale, invece, a proposito dello sblocco delle cartelle esattoriali ha aggiunto che si registra "solo una normale ripresa graduale delle attività di riscossione. Abbiamo rinviato molte tasse, siamo stati fra i governi che più hanno dilazionato i pagamenti, abbiamo anche sospeso per parecchi mesi tutte le cartelle, e ora abbiamo detto all'Agenzia delle Entrate che bisogna ripartire con gradualità".

"Escludiamo lockdown ma rafforziamo misure"
"Escludiamo nuovi lockdown, ma per farlo dobbiamo contenere i contagi e quindi dobbiamo rafforzare tutte le misure come le mascherine e la riduzione degli eventi sociali. Dobbiamo mettere un surplus di attenzione e rigore nel contenimento del virus".

Fusione Nexi-Sia: "Bene, nasce campione italiano per pagamenti digitali"
Il ministro ha poi espresso "un grande apprezzamento" per la  fusione fra Sia e Nexi che "mette in campo un grande campione dei  pagamenti digitale italiano" ricordando come questa operazione si  inserisce nel "nostro progetto di innovazione e modernizzazione del  paese". In una nota, peraltro, lo stesso Gualtieri aveva ricordato  come in questa fusione "sotto la regia di CDP come azionista stabile,  si uniscono due realtà italiane con attività altamente complementari e già all'avanguardia nel campo dei pagamenti digitali".

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