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ECONOMIA

L'intervento all'assemblea annuale di Confcommercio

Guidi: presto bollette meno care per i commercianti

Il ministro apre al taglio del prezzo dell'energia e alla riduzione del costo dei pagamenti elettronici

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Sconti in bolletta per il 70 per cento dei commercianti. Lo ha annunciato Federica Guidi, il ministro per lo sviluppo economico, dal palco dell’assemblea annuale di Confcommercio. Guidi ha risposto alla richiesta dal presidente dell’associazione di categoria, Carlo Sangalli, che, parlando prima di lei, aveva chiesto la riduzione del costo dell’energia per tutte le piccole e medie imprese (pmi). "Immaginiamo - ha dichiarato -che il 70% dei commercianti possa beneficiare dello sconto in bolletta con una diminuzione degli oneri pari a circa 3mila euro per un albergo, a 400 per un ristorante, a quasi 900 per un piccolo esercizio commerciale e a 250 per un bar".

Il ministro ha poi annunciato altri impegni che il suo ministero e il governo intendono assumere verso le pmi.

"Di troppe tasse si muore"
Guidi ha dichiarato di condividere le proteste di Sangalli per le troppe tasse che pesano sulle attività commerciali. "Non è accettabile - ha dichiarato il ministro - che occorrano in media 172 giorni di lavoro su 365 solo per soddisfare le esigenze del fisco. Se poi guardiamo a una piccola impresa i tempi si allungano ulteriormente, con differenze territoriali inaccettabili".

Riduzione costi pagamenti elettronici
''Mi impegno ad attivare con voi un tavolo di confronto con le banche e con gli altri operatori di mercato, per ridurre i costi legati alla disponibilità e all'utilizzo dei Pos. Sono certa che ci siano i margini per comprimerli significativamente''.

Obbligo giorni chiusura per i negozi
"Non sono contraria all'introduzione a livello nazionale di un numero contenuto di giornate di chiusura obbligatoria". "Alcune - ha aggiunto - possono coincidere con le festività nazionali. Per le altre, lascerei comunque alle imprese la libertà di individuarle autonomamente sulla base delle proprie esigenze di offerta al pubblico".

Più credito alle pmi
Il Governo sta "valutando la possibilità di estendere ulteriormente l'operatività del Fondo" di garanzia del credito alle pmi " e di accrescerne la dotazione patrimoniale. Il fondo potrebbe, ad esempio, giocare un ruolo per favorire i nuovi interventi a supporto del credito che varerà la Bce". 

Burocrazia più semplice
Il ministro ha annunciato, entro fine anno, anche una ‘regolatory review’: “una semplificazione complessiva di tutti i processi burocratici locali e nazionali che impattano sulle imprese''
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